Lo cercavano da dicembre, da quando i vicini preoccupati perché non lo vedevano più avevano dato l'allarme. Ma lui non si era mai mosso di casa, dove viveva sommerso da rifiuti e cianfrusaglie di ogni tipo. Lo sapevano tutti, che viveva in quelle condizioni, ma nessuno poteva immaginare che fine avesse fatto quell'uomo solitario che amava stipare oggetti di ogni tipo che trovava per strada nelle stanze del suo appartamento di Foggia.
Il corpo di Raffale Lioce, 80 anni, accumulatore seriale, è stato trovato ieri proprio sotto ad una delle tante cataste di cianfrusaglie dagli operatori di una ditta incaricata di sgomberare la casa al terzo piano, di circa 120 metri quadri, dove l'anziano viveva da solo. Da tempo, infatti, aveva interrotto ogni rapporto con la sua famiglia, moglie e due figli. E non aveva amici. Era un ex giocatore di hockey ed ex impiegato delle Poste. Campava della sua pensione e aveva un amministratore di sostegno. Di solito andava a mangiare alla mensa dei poveri. Tutti lo ricordano come un omone che faceva fatica a camminare e si aiutava con le stampelle. Negli ultimi due mesi era sempre stato nella sua abitazione, anche quando il 17 febbraio i vigili del fuoco avevano fatto un primo sopralluogo non lo avevano trovato. Dalla sua scomparsa la porta di casa era rimasta aperta e alcuni vicini avevano anche segnalato la presenza di topi che entravano e uscivano da quella casa trasformata in una discarica e cattivi odori. I vigili del fuoco hanno persino fatica a farsi strada tra le stanze a causa dell'enorme quantità di rifiuti.
Ad accendere i riflettori sul caso è stata la trasmissione Chi l'ha visto?. Già dal primo marzo aveva ipotizzato che l'uomo potesse essere ancora in casa, dopo che i vicini, esasperati dalla situazione igienico-sanitaria precaria, avevano chiesto l'intervento delle istituzioni. Ma solo da circa due settimane, su ordine del commissario prefettizio del Comune, una ditta aveva iniziato a svuotare la casa, stanza dopo stanza, fino ad arrivare alla camera da letto.
È qui che il cadavere di Raffaele è stato trovato: era sotto il letto, semisommerso dagli stessi oggetti che accumulava patologicamente e dai quali non voleva separarsi. Secondo una prima ispezione cadaverica, sarebbe morto per cause naturali. È stata comunque disposta l'autopsia.
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