Il teatro Regio di Torino porterà in scena l'Aida di Verdi alla Royal Opera House di Muscat, la capitale dell'Oman. Particolarmente complessi i preparativi per l'evento che, cominciati molti mesi prima, hanno interessato sopratutto i vestiti di scena dei protagonisti e delle decine di comparse che solitamente caratterizzano la messa in scena dell'opera verdiana.
Radames, Aida, Amneris, i sacerdoti e i soldati che calcheranno la scena si dovranno infatti adeguare alle indicazioni ricevute dalla Royal Opera House di Muscat, che ha chiesto alla produzione del Regio di Torino di coprire quasi tutte le parti nude dei corpi dei solisti, dei ballerini e dei figuranti. Ecco allora che gli uomini non potranno avere le ginocchia scoperte e i ballerini - per i quali inizialmente era previsto solo il perizoma - indosseranno calzamaglie dorate o incarnate a seconda della scena. Le donne non dovranno avere le braccia scoperte o far intravedere l'attaccatura del seno. Restrizioni più leggere sono state imposte solamente ai personaggi principali: il costume di Aida lascerà nude le braccia della figlia del re etiope.
Le richieste della Royal Opera House di Muscat mirano a adeguare
la rappresentazione dell'opera al senso del pudore e della decenza del paese omanita. L'opera sarà diretta dal maestro Gianandrea Noseda e andrà in scena il 14 settembre, con repliche previste per il 16 e il 17 settembre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.