«Con il mio impegno il centrodestra supererà il 40% al primo turno. Soltanto noi siamo nelle condizioni di raggiungere questo obiettivo».Silvio Berlusconi per il suo primo intervento post-festivo sceglie la tv pugliese TeleRama, dove va in scena una maratona di solidarietà a favore delle famiglie con minori in difficoltà. Una intervista telefonica in cui il presidente di Forza Italia ricorda gli ospedali e gli orfanotrofi nati grazie al suo impegno e alla collaborazione con don Verzè e don Gelmini in Amazzonia e in Thailandia e in cui accenna anche al progetto «delle mense per i poveri che stiamo organizzando in alcune città». Perché, spiega, «oggi la solidarietà verso chi ha bisogno è un dovere morale a cui nessuno dovrebbe sottrarsi. Per questo ho in mente di chiedere a tutti gli iscritti un impegno concreto a favore di chi soffre ed è in difficoltà. Purtroppo sono sempre di più gli italiani che non possono provvedere a loro stessi, ed è a loro che dobbiamo dare di più».Berlusconi, sollecitato dal direttore dell'emittente, sposta l'attenzione verso il momento politico che sta vivendo l'Italia. E lancia un duro affondo contro il governo Renzi e le tante anomalie democratiche che segnano questo momento storico. «Con una maggioranza illegale e moralmente inaccettabile il premier non solo governa ma si permette di cambiare le carte come la Costituzione per costruire un sistema di potere su misura per se stesso, un vero e proprio regime. Nessuno ne parla ma viviamo in una situazione di sospensione della democrazia. Il premier si regge su una maggioranza dichiarata incostituzionale dalla Consulta e sul voto di parlamentari eletti sotto il nostro simbolo nel centrodestra, 45 deputati e 55 senatori che hanno dato vita a un governo all'opposto della volontà degli elettori. Siamo davvero preoccupati, dobbiamo tutti insieme scongiurare che il regime si attui». In questo quadro ci sono anche le responsabilità delle massime cariche dello Stato. Berlusconi evita di citare Sergio Mattarella, se la prende invece con i suoi predecessori. «Le responsabilità di Napolitano sono enormi come quelle di Scalfaro, ci sono stati 4 colpi di Stato negli ultimi 20 anni con la complicità della più alta istituzione dello Stato, la regia era loro. Napolitano ha certamente delle responsabilità per le dimissioni forzate del nostro governo nel 2011».Quando gli viene chiesto se abbia intenzione di concorrere alla premiership, Berlusconi evita di entrare nel merito. Promette, però, il massimo impegno politico per il rilancio di Forza Italia. «Non è nei miei progetti. Sono incandidabile e ineleggibile in seguito a una sentenza politica paradossale e in applicazione di una legge retroattiva. Aspetto una sentenza dalla Corte per i Diritti dell'uomo che mi riabiliti. Avevo intenzione di aspettare la sentenza, ma credo sia mia dovere e responsabilità che io mi metta a disposizione ancora per riportare Forza Italia a un buon risultato elettorale per poter far vincere il centrodestra alle prossime elezioni superando al primo turno il 40%, cosa che non è possibile fare né per Grillo né per il Pd».
Pertanto «mi impegnerò in prima persona per portare in ogni angolo del nostro Paese quella crociata per la democrazia e la libertà che è l'unico argine contro la disperazione in cui rischia d sprofondare l'Italia. Senza democrazia non possono esserci né diritti né doveri. Chiedo a tutti un impegno diretto».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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