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L'Antimafia convoca Emiliano e Decaro

II governatore e il sindaco di Bari presto in commissione. Fi: "Basta balletti sull'incontro"

L'Antimafia convoca Emiliano e Decaro

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Il caso Bari sbarca in Parlamento. Il sindaco di Bari Antonio Decaro e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano saranno «interrogati» dalla commissione parlamentare bicamerale Antimafia.

L'indicazione emerge dall'ufficio di presidenza della commissione, guidata dalla meloniana Chiara Colosimo, che si è tenuto ieri.

La richiesta è partita dal centrodestra ma ha trovato pieno appoggio anche in Italia Viva. Pd e M5s la buttano in «caciara», chiedendo a loro volta l'audizione del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Per il deputato di Forza Italia Mauro D'Attis, vicepresidente dell'Antimafia, si tratta di «una richiesta surreale».

Al Giornale D'Attis spiega: «Piantedosi ha inviato la commissione al Comune di Bari nell'esercizio delle sue funzioni e doveri. Emiliano e Decaro invece devono chiarire in Antimafia i loro rapporti con familiari di boss».

Prossimo round martedì prossimo, quando un nuovo ufficio di presidenza della commissione dovrà stilare il calendario delle audizioni. C'è però un nuovo giallo: la Procura di Bari non ha ancora inviato gli atti dell'inchiesta, nonostante la richiesta della commissione avanzata da diversi gironi. Gli esponenti del centrodestra bollano come «anomalo» il ritardo. E proprio il Pd ha chiesto inoltre di convocare in commissione anche il procuratore di Bari Roberto Rossi, il titolare dell'inchiesta che ha portato all'arresto di 130 persone tra cui una consigliera comunale della maggioranza Pd a Bari.

Un'inchiesta che ha svelato anche il pieno controllo da parte dei clan della municipalizzata Amtab, finita in amministrazione giudiziaria. Il Viminale, all'indomani dell'inchiesta, ha deciso di inviare in Comune una commissione d'accesso per verificare eventuali condizionamenti della malavita nella gestione dell'amministrazione pubblica. Al centro dello scontro resta il tema di eventuali rapporti tra Emiliano, Decaro e i familiari del boss Antonio Capriati.

L'inizio delle audizioni avverrà solo dopo l'invio di tutti gli atti giudiziari. È questa la linea imposta dalla presidente Colosimo. «È bene che il lavoro della commissione non sia sporcato dalle strumentalità politiche che, numerose, ci sono state in questi giorni contro un Sindaco e una Giunta che non risultato in alcun modo coinvolti in attività criminali» commenta Elisabetta Piccolotti dell'Alleanza Verdi Sinistra.

Dal fronte di maggioranza Pietro Pittalis precisa: «Abbiamo chiesto, inoltre, l'audizione del presidente della regione Puglia Emiliano e del sindaco di Bari Decaro, anche al fine di evitare il balletto di ricostruzioni che leggiamo sulla stampa in relazione alle loro dichiarazioni, affinché precisino meglio i fatti e le circostanze relativi alla visita ad una sorella del boss di un clan mafioso, di cui ha riferito lo stesso Emiliano nel corso di un comizio pubblico».

Lo scontro politico sembra tutt'altro che chiuso.

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