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L'appello di Bassetti: "Non soffiare sul fuoco della rabbia sociale"

L'appello di Bassetti: "Non soffiare sul fuoco della rabbia sociale"

È importante «non soffiare sul fuoco della frustrazione e della rabbia sociale». È uno dei punti nevralgici dell'intervento del cardinale Gualtiero Bassetti, invitato a guidare la veglia di preghiera per l'Italia organizzata dalla Comunità di sant'Egidio nella basilica romana di Santa Maria in Trastevere. «Ci vuole una svolta nella vita del Paese per cominciare a lavorare insieme» dice il presidente della Conferenza dei vescovi italiani, dopo aver fatto al nuovo governo «i migliori auguri di buon lavoro» «al servizio del bene comune del Paese». Dice il cardinal Bassetti: «È doveroso lavorare per il bene comune senza partigianeria, con carità e responsabilità, senza soffiare sul fuoco della frustrazione e della rabbia sociale». Un monito tratto dal profeta Osea ed entrato nel nostro lessico quotidiano: «Hanno seminato vento, raccoglieranno tempesta». Nel suo intervento, Bassetti ricorda di aver visto «montare una rabbia sociale persino verso la persona del presidente della Repubblica e la sua misurata e saggia azione di garanzia di tutti i concittadini». L'invito è a «unire l'Italia» e non a «dividerla». Nell'intervento, Bassetti ha parlato anche del «gran dono di Dio rappresentato dalla patria», l'Italia.

E ha ricordato che «tanti rifugiati e profughi cercano una patria con il volto materno».

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