L'arsenale dei neonazisti e la denuncia choc di Salvini: "Volevano uccidermi…"

La rivelazione del ministro dell'Interno circa il sequestro delle armi grazie alla Digos di Torino: "L'ho segnalato io"

L'arsenale dei neonazisti e la denuncia choc di Salvini: "Volevano uccidermi…"

"Ho segnalato io l'arsenale dei neonazisti, volevano uccidermi". La rivelazione choc è di Matteo Salvini, che oggi, da Genova, ha commentato la notizia del sequestro delle armi in possesso di un gruppo di estremisti di destra e dell'arresto delle persone coinvolte, grazie alle indagini della Procura e della Digos di Torino.

"Era una delle tante minacce di morte che mi arrivano ogni giorno. I servizi segreti parlavano di un gruppo ucraino che attentava alla mia vita. Sono contento sia servito a scoprire l'arsenale di qualche demente", le parole del ministro dell'Interno.

Dunque, il leader della Lega ha aggiunto: "Penso di non aver mai fatto niente di male agli ucraini, ma abbiamo inoltrato la segnalazione e non era un mitomane. Non conosco filonazisti.

E sono contento quando beccano filo-nazisti, filo-comunisti o filo chiunque".

Un arsenale fatto di cosiddette armi "ammazzasbirri", tra cui un missile aria-aria Matra, utilizzato dall'esercito del Qatar. E armi che, a quanto pare, volevano minacciare anche la vita del responsabile del Viminale.

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