Cronache

L'assessore "pistolero" smentisce il pedinamento

Un incidente probatorio da eseguire "con la massima urgenza" per chiarire alcuni dei tanti punti controversi dell'inchiesta sulla morte di Youns El Boussetaoui, ucciso a Voghera lo scorso 20 luglio

L'assessore "pistolero" smentisce il pedinamento

Un incidente probatorio da eseguire «con la massima urgenza» per chiarire alcuni dei tanti punti controversi dell'inchiesta sulla morte di Youns El Boussetaoui, ucciso a Voghera lo scorso 20 luglio. Indagato per eccesso colposo di legittima difesa è Massimo Adriatici, assessore comunale (autosospeso) alla Sicurezza, che ora si trova ai domiciliari.

A chiedere l'incidente probatorio al gip Maria Cristina Lapi è stato, il 28 luglio, il pm che conduce l'indagine affidata ai carabinieri, Roberto Valli. Anche la difesa di Adriatici, rappresentata dagli avvocati Colette Gazzaniga e Gabriele Pipicelli, chiede che l'istanza della Procura venga accolta. I legali hanno presentato una memoria subito dopo la richiesta, in cui si dicono favorevoli all'udienza che dovrà cristallizzare come prova alcune testimonianze. Nell'interesse anche del loro assistito. Chiedono non solo che il gip fissi con urgenza la data, considerato che l'incidente probatorio non è soggetto alla sospensione feriale dei tribunali che durerà fino al 31 agosto. Ma aggiungono che sarebbe utile, ai fini della genuinità delle versioni da raccogliere nel contraddittorio, convocare i tre testi in un'unica udienza. Tuttavia, anche se in questi casi sarebbero previsti termini stretti, non è detto che avverrà in agosto, considerate le ferie dei membri dell'ufficio gip.

L'incidente probatorio è necessario, secondo il pm, perché i tre testimoni potrebbero non essere più reperibili al momento del processo. Non avrebbero infatti legami stabili con Voghera. Si tratta di stranieri che la sera dei fatti si trovavano in piazza Meardi o al bar «Ligure», fuori dal quale è stato ucciso il 39enne nato in Marocco e che vagabondava da tempo a Voghera. Uno dei testi si era prima presentato spontaneamente ai carabinieri, ma alcuni giorni dopo aveva modificato la propria versione.

Adriatici ha pedinato la vittima nei giorni precedenti allo sparo mortale? «Ho visto i filmati che sono stati depositati in Procura - sottolinea l'avvocato Pipicelli, in riferimento a quanto riportato dal Corriere della Sera - e questo pedinamento non mi risulta. Se qualcuno ha qualche altro filmato e lo ha messo a disposizione dell'autorità giudiziaria, lo scopriremo». Quella sera sì, come ammesso dallo stesso Adriatici, l'assessore ha seguito per un po' Boussetaoui dopo le schermaglie con clienti e gestori dei bar della piazza. Per quanto riguarda il passato, dovrà essere chiarito se ci sia stato e perché un pedinamento.

Oppure se il ritrovarsi i due nella stessa via o nella stessa piazza sia stato casuale.

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