A capo della nuova Commissione Ue ci potrebbe finire un leader di un Paese senza euro. Sarebbe solo l'ultimo paradosso di una sempre più paradossale Europa, tenuta insieme dalla forza delle contraddizioni. Già, infatti, a Bruxelles si sta facendo sempre più spazio e concreta l'idea (folle?) di candidare a capo della Commissione il premier della Croazia Andrej Plenkovic o, soprattutto, la sua presidente Kolinda Grqabar-Kitarovic, entrambi del Partito Popolare.
Chi è Kolinda Grabar-Kitarovic
La Grabar-Kitarović, nata a Fiume il 29 aprile 1968 è la prima Presidente donna della Croazia e la più giovane nella storia del Paese. È stata eletta, alla guida del centrodestra (Unione democratico croata), l'11 gennaio 2015 al secondo turno delle elezioni con il 50,7%, vincendo il ballottaggio contro il presidente uscente Ivo Josipović, ex comunista.
Insomma, lei a capo dell'Ue? Tutto bello, non fosse però che il Paese dell'ex Jugoslavia è (ancora) fuori dall'Eurozona. La valuta ufficiale dello Stato che si affaccia sul Mare Adriatico è la kuna, che vale 0,14 €. Al momento, le trattative tra i capi di Stato e di governo dell'Unionecontinuano a spron battuto, ma si è arrivati alla tanto agognata quadra: i presidenti della Commissione, del Consiglio Ue e della Bce a sono ancora dei punti interrogativi.
E ora, dopo che la candidatura del tedesco Manfred Weber per il PPE è stata fatta naufragare, anche con lo zampino
di Macron e dell'Alde, ecco la proposta in salsa croata, fuori dall'unione monetaria. Potrebbe essere la scelta vincente? Giusta o sbagliata non lo sappiamo, ma, in ogni caso, saprebbe proprio di autogol…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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