La Lega lascia una porta al Movimento Cinque Stelle. Le parole di Salvini, seppur dure, hanno lanciato un amo ai pentastellati in Aula: "Siamo disponibili a fare le riforme e anche la manovra. Poi al voto". Ma la linea dello spiraglio viene confermata anche con il gesto del Carroccio subito dopo il dibattito parlamentare in cui Conte ha annunciato le sue dimissioni: la Lega ha ritirato la mozione di sfiducia. E per capire meglio questa mossa bisogna tener conto delle paroli che sono arrivate da fonti leghiste all'Agi: "È una scelta di coerenza con l’apertura fatta in Aula da Matteo Salvini. Se tieni una porta aperta non puoi tenere la sfiducia. La mozione, d’altronde, era stata presentata per parlamentarizzare la crisi. E le comunicazioni di Conte e il suo annuncio di dimissioni l’hanno resa non più necessaria", spiega sempre il Carroccio. Insomma ancora non è detta l'ultima parola. Un colpo di scena dell'ultimo minuto potrebbe "salvare" l'asse tra Cinque Stelle e Carroccio. Conte questa sera sarà al Colle per dimettersi.
Ed è proprio a Mattarella che Salvini si rivolge con una diretta Facebook: "Confido che il presidente della Repubblica Mattarella, dall’alto del suo ruolo, valuti il momento in Parlamento e fuori dal Parlamento. L’Italia non ha bisogno di ’governetti tesi a salvare la poltrona". E i Cinque Stelle a stretto giro rispondono alla mossa della Lega: "Magico, un altro cambiamento: grande Salvini", ha affermato Paola Taverna durante il suo intervento in Aula a Palazzo Madama.
Poi è arrivato anche il commento dei dem con Portas: "Salvini vuole andare a votare, e ritira la mozione di sfiducia, forse davvero ha bisogno di riposo, di tanto riposo ...". Ora bisogna attendere le decisioni del Quirinale e capire qual è lo scenario che si va defilando in questo agosto rovente che è stato scandito dai sussulti del governo e adesso dalla sua caduta...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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