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"No a patrimoniale e tasse". Lo stop al partito delle tasse sul Fisco

Stamani il vertice del centrodestra per parlare della legge delega fiscale e della riforma sul catasto. Al termine della riunione è stato prodotto un documento con le modifiche da inviare a Draghi

"No a patrimoniale e tasse". Lo stop al partito delle tasse sul Fisco

Vertice del centrodestra questa mattina alla Camera, con i vari gruppi politici riuniti per parlare della legge delega fiscale e della spinosa questione della riforma del catasto.

A prendere parte alla riunione Matteo Salvini, il sottosegretario all'Economia Federico Freni, il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari e il deputato Massimo Bitonci per la Lega e Antonio Tajani e Paolo Barelli per Forza Italia. Presenti i segretari, i capigruppo e i tecnici, oltre a Marco Marin, capogruppo di Coraggio Italia.

L'argomento delega fiscale e catasto rimane di vitale importanza per il centrodestra, che continua a cercare soluzioni per tutelare i cittadini.

"Il centrodestra di governo ha lavorato ad una proposta tecnica che consentirà di recepire le modifiche su delega fiscale e catasto richieste dai leader al presidente del Consiglio", si legge in una nota emessa dai partiti durante il vertice ancora in corso. "Con spirito di responsabilità nei confronti del Paese e del governo, ma con assoluta fermezza nel contrastare ogni possibile forma di patrimoniale e aumento delle tasse sulla casa, lavoriamo per migliorare un provvedimento utile agli italiani, rafforzando, tra l'altro, la parte finalizzata all'emersione dei cosiddetti immobili fantasma", prosegue il comunicato.

C'è quindi la volontà del centrodestra di contrastare in ogni modo ogni possibile forma di patrimoniale, in un momento così difficile per gli italiani. Nessun aumento delle tasse sulla casa può essere accettabile per Lega e Forza Italia, come ribadito dai due partiti. I lavori di stamani hanno portato alla redazione di un documento con le proposte di Lega e Forza Italia, che potrebbero già essere consegnate al premier Mario Draghi entro la giornata di oggi.

Di sicuro sappiamo solo che il muro del centrodestra, che da subito ha definito la riforma del catasto come una patrimoniale camuffata, ha portato ad un nuovo slittamento della discussione (la data prevista era quella del 9 maggio). Il presidente del Consiglio è più che mai determinato ad ottenere il provvedimento, ma il timore del governo è che possa crearsi una nuova frattura all'interno della maggioranza, e che alla resa dei conti debba essere posta la fiducia.

Al termine del vertice di oggi, il centrodestra ha prodotto un documento con le modifiche nel tentativo di provare con un'ultima mediazione. raggiunto a riunione conclusa, il leader della Lega Matteo Salvini si è augurato che le proposte vengano accolte. "Dopo settimane di ipotesi di aumento delle tasse penso che la preoccupazione sia passata. Abbiamo chiesto di togliere il valore patrimoniale dalla riforma del catasto" ha spiegato ai microfoni dei cronisti. "Spero sia l'ultima riunione sul tema, per evitare l'aumento delle tasse, le nostre proposte sono state valutate e ascoltate, e mi auguro accolte, non è il momento di mettere nuove tasse", ha aggiunto. Salvini si è poi detto pronto ad incontrare Draghi per discutere non solo di questioni economiche, ma anche di pace.

Ottimista anche il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani. "Una nostra delegazione andrà da Draghi a portare un documento, sono convinto che si possa arrivare a una conclusione" ha dichiarato il rappresentante di Forza Italia. Annunciando di essere ormai ad un passo dalla svolta, Tajani ha spiegato che dalla sua fondazione FI difende la casa degli italiani.

"Sulla riforma del catasto siamo ottimisti, già oggi potremmo raggiungere un accordo che faccia emergere il sommerso, con introiti con cui si potrà ridurre anche l'Imu in tanti Comuni, adottando però strumenti che non facciano aumentare la pressione fiscale sulle case degli italiani", ha concluso.

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