"Chiedi scusa e torna a casa". L'europarlamentare della Lega, Angelo Cioccia, ha rivolto queste parole in diretta Facebook a Stef Tuci, giovane albanese di 26 anni colpevole di tentata rapina. L'albanese era entrato, a volto coperto e armato di un bastone, nel cortile dell'abitazione di Antonio Bonfiglio, autotrasportare di 56enne. A quel punto, il padrone di casa, allarmato dal cane, ha imbracciato il fucile e ha sparato ferendo il ladro all'addome.
L'albanese ora è ricoverato al Policlinico San Matteo di Pavia. Ed è proprio lì che il leghista ha compiuto il blitz con tanto di cartello in mano con su scritto: "Il tuo crimine ci è costato 6500 euro, chiedi scusa agli italiani". La visita è avvenuta nel giorno delle dimissioni dell'albanese.
Trasmettendo il suo intervento in diretta Facebook, il politico si è recato nella stanza in cui è ricoverato Tuci spiegandogli che i 6500 euro di cure le stanno pagando per lui gli italiani, invitandolo a chiedere scusa a tutti gli italiani e a tornare, dopo le dimissioni dall'ospedale, al suo paese di origine.
"Lei deve riflettere su quello che ha fatto, l'Italia non ha bisogno di delinquenti, ma di giovani che abbiano voglia di lavorare". E poi gli ha consegnato il cartello come promemoria e come spunto di riflessione sul reato compiuto.
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