Cronaca internazionale

Lei è lontana, lui la dimentica. Melania è la grande assente. Il peso politico di un divorzio

"Dov'è Melania?", "Melania missing in action", "Trump si scorda della moglie". Nelle ore frenetiche dello "storico" arresto di Donald Trump a Manhattan, i media Usa si sono per lo più concentrati sui 34 capi di imputazione a carico dell'ex presidente

Lei è lontana, lui la dimentica. Melania è la grande assente. Il peso politico di un divorzio

«Dov'è Melania?», «Melania missing in action», «Trump si scorda della moglie». Nelle ore frenetiche dello «storico» arresto di Donald Trump a Manhattan, i media Usa si sono per lo più concentrati sui 34 capi di imputazione a carico dell'ex presidente: i soldi pagati per mettere a tacere gli affair con l'ex coniglietta Karen McDougal e la porno attrice Stormy Daniels, o quelli al portiere della Trump Tower che volera raccontare la storia di un presunto figlio illegittimo con una domestica. Il giorno dopo - e sono soprattutto i tabloid a farlo - i titoli si spostano sull'ex first lady. È lei la grande assente del «Trump show» messo in scena a Manhattan e poi a Mar-a-Lago, dopo il precipitoso ritorno del tycoon in Florida.

Nel comizio allestito martedì sera in «prime time», nel salone da ballo del resort, nel quale Trump (nonostante il giudice Juan Merchan gli avesse raccomandato di abbassare i toni) ha nuovamente tuonato contro tutto e tutti, l'unica che l'ex presidente non ha citato per nome, quando ha ringraziato la sua famiglia, è stata proprio la moglie. «Ho una grande famiglia, hanno fatto un grande lavoro e lo apprezzo molto. Ne hanno passate tante», ha detto Trump ai circa 400 sostenitori radunati per l'occasione. Tra la folla, tre dei quattro figli adulti del 76enne ex presidente: Donald Jr, Eric e Tiffany. Ringraziati e citati per nome i due maschi, scesi in campo nei giorni scorsi, via social media, a difesa del padre. Poi, parole di apprezzamento anche per il più giovane, Barron, il figlio 17enne avuto con Melania. «È alto e intelligente». Citazione anche per Ivanka, assente insieme al marito Jared Kushner, ufficialmente per trascorrere la Pasqua ebraica in Wyoming. Invece, neanche una parola per l'ex first lady, che secondo indiscrezioni del Daily Mail, avrebbe lasciato Mar-a-Lago giovedì scorso.

C'è ovviamente chi collega la sua assenza alla natura stessa delle accuse rivolte a Trump dal procuratore di Manhattan, Alvin Bragg. L'ex first lady ne esce - ormai ufficialmente - come una donna tradita, alla quale il marito ha cercato di nascondere almeno tre relazioni extraconiugali. Su tutte, sarebbe stata proprio la vicenda Stormy Daniels ad allontanare definitivamente Melania da Trump. Nei giorni scorsi, una fonte aveva riferito alla rivista People di una ex first lady «furiosa», che «non vuole sentire parlare» della storia. Sempre People, riferiva che la «furia» di Melania risalirebbe almeno al 2018, quando il Wall Street Journal rivelò il pagamento di 130mila dollari per mettere a tacere la Daniels. Facendo i conti, l'affair tra il tycoon e la porno attrice, risalente al 2006, si consumò circa quattro mesi dopo che Melania aveva dato alla luce Barron, l'unico figlio avuto con Trump. Tornano allora alla memoria le immagini dell'allora coppia presidenziale, ripresa in più di un'occasione ufficiale, mentre Melania allontanava la mano del marito scendendo dalla scaletta dell'Air Force One, o durante la rassegna di un picchetto d'onore. Sono sempre i tabloid, alla luce degli ultimi eventi, a far trapelare le voci di un possibile divorzio, che avrebbe per Trump conseguenze potenzialmente ben più devastanti di quelle legate alle disavventure giudiziarie.

Sul piano politico, sebbene già pluridivorziato, il tycoon sarebbe comunque il primo candidato alla Casa Bianca senza una first lady al suo fianco. Una posizione difficile da far digerire alla destra religiosa, che alimenta la sua base elettorale. Sul piano personale, una causa di divorzio potrebbe intaccare definitivamente l'immagine pubblica di Trump, ricordando che nel 1990 il tycoon fu accusato dall'allora moglie Ivana (che vinse il procedimento) di «trattamento crudele e disumano». Sul piano finanziario, sarebbe comunque un salasso. Sempre Ivana, all'epoca, ottenne una buonuscita di 14 milioni di dollari e varie proprietà immobiliari.

Cifre che andrebbero rivalutate ai canoni odierni.

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