Coronavirus

Autocertificazione al femminile? Boldrini: "Strumentalizzazioni"

La deputata dem risponde alle domande durante la trasmissione radiofonica Un giorno da pecora: "Ancora non scatta questo automatismo, ma ci arriveremo"

Autocertificazione al femminile? Boldrini: "Strumentalizzazioni"

Update: inizialmente avevamo erroneamente attribuito alla Boldrini frasi che poi si sono rivelate non vere, per questo ci scusiamo con la diretta interessata e con i lettori

Laura Boldrini risponde a una domanda interessante in onda su Radio1 oggi pomeriggio. Nel pieno dell’emergenza da coronavirus, la parlamentare dem pensa ai nomi al femminile declinati sulle autocertificazioni. O meglio, al fatto che il ministero dell’Interno, quando ha scritto l’ultima versione del documento, il quinto, si sia dimenticato di inserire una lettera "a" vicino al nome del dichiarante.

La deputata è intervenuta in collegamento telefonico nella puntata del primo aprile. "In questi giorni in rete è girata una polemica sull’autocertificazione, per molti è discriminatoria in quanto declinata solo al maschile. Lei se ne era accorta?", chiede Giorgio Lauro. "Non me ne ero accorta in quanto non l’ho utilizzata essendomi recata solo alla Camera". "Dal gruppo Non Una Di Meno propongono di mettere gli asterischi, lei cosa ne pensa?" "Purtroppo ancora non scatta questo automatismo, ma ci arriveremo. Sono ottimista, non costa niente mettere o/a per evitare che qualcuno si senta escluso".

La Boldrini non ha parlato di priorità al femminile nell’autocertificazione. E anzi pochi minuti prima ha parlato dell’importanza di ricordare i malati e il personale sanitario con i flash mob. Oltretutto il problema è stato sottoposto dal conduttore alla Boldrini riportando la campagna di protesta del collettivo Non Una Di Meno. Laura Boldrini, come sottolinea anche Giornalettismo, si è detta ottimista ma non ha parlato di priorità e lo ha detto solamente in quanto gli è stata posta la domanda. Soprattutto non ha parlato di emergenza.

Lei stessa, infine, ha risposto alla provocazione, mossa da diversi giornali, sulla sua pagina Facebook: "A chi sta lottando tra la vita e la morte, a chi ha perduto una persona cara e non è riuscito nemmeno a salutarla per l’ultima volta. A chi non ha più un lavoro o si trova in difficoltà e non sa come andare avanti. Ai medici e agli infermieri che sono in prima linea e a tutti quelli che, come loro, stanno combattendo questo maledetto virus. A tutti loro sto cercando di dare quotidianamente il mio contributo nei modi in cui posso.

Sono loro le mie priorità. Chi non riesce ad astenersi dalla strumentalizzazione politica nemmeno in un momento come questo, forse non ha compreso la portata del dramma che dobbiamo fronteggiare. Per questo a loro dico: non perdete tempo a inventare bufale su Laura Boldrini, non interessano nessuno adesso. Riprenderete dopo a fare propaganda, adesso concentriamoci sulle cose importanti. Facciamo che sconfiggere il Covid19 diventi la priorità di tutti.

Il Paese ha bisogno di questo".

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