A poche settimane dal voto - e dalle vacanze - Matteo Renzi fa ancora promesse per cercare di raccattare quanti più voti possibili. "Interverremo sulle tasse aeroportuali", ha detto oggi il premier al Tg8 di Rete8 Abruzzo.
"È chiaro che dobbiamo avere uno sguardo strategico", ha però precisato il segretario Pd parlando in particolare dello scalo di Pescara che rischia di essere abbandonato da Ryanair proprio a causa delle tasse, "I grand hub non possono essere in tutte le province, il Paese deve ridurre il numero degli hub ma la realtà abruzzese ha tutte le condizioni per andare avanti e speriamo che con l'intervento sulle tasse aeroportuali possano risolversi i problemi".
Poi, incontrando i segretari regionali e provinciali del Partito democratico, ha chiamato i suoi a raccolta: "Farò un mio comitato con i miei ex compagni di classe", ha scherzato, "In vista del referendum di ottobre, mettiamo da parte le divisioni tra noi". Discorso che ha ripetuto anche all'assemblea dei parlamentari Pd: "Facciamo sei mesi a testa bassa, anzi a testa alta perché abbiamo tutto il diritto di stare a testa alta con un lavoro costante sul territorio giocando all'attacco e non di rimessa o a catenaccio", ha spiegato Renzi, "Non dico una tregua interna, ma occorre parlare al Paese. Io farò solo questo e non altro".
Intanto è arrivato anche
l'annuncio che la Festa nazionale dell'Unità si svolgerà in Sicilia tra fine agosto e inizio settembre. Una kermesse che, al grido di "C'è chi dice sì", tirerà la volata al referendum istituzionale di ottobre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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