L'esame farsa di Suarez, dieci minuti da cabaret: "Bimbo porta cocumella"

Il centrocampista parla all'infinito anche se conosce già le domande. Le risate dei prof

L'esame farsa di Suarez, dieci minuti da cabaret: "Bimbo porta cocumella"

«Bambino porta cocumella». Fa sorridere l'esame farsa sostenuto da Luis Suarez per ottenere il livello B1 in italiano. Una prova quantomai importante, che ha permesso al calciatore uruguaiano, ora all'Atletico Madrid ma in estate nel mirino della Juventus, di ottenere la cittadinanza e il passaporto italiano.

Il caso è finito al centro dell'inchiesta della procura di Perugia, dopo aver scoperto che le domande erano state inviate a Suarez in anticipo, perché senza quel pezzo di carta la Juventus non avrebbe potuto tesserare il centrocampista, per il quale stava trattando con il Barcellona.

Così, quel 17 settembre, prima di sedersi davanti agli esaminatori dell'Università per Stranieri, Lorenzo Rocca e Danilo Rini, l'uruguaiano era preparato. Ma solo sulla carta. Sono risposte balbettanti, infatti, quelle date dal calciatore ai prof, che sono venute fuori dopo che l'uruguaiano è stato ascoltato in videoconferenza insieme al suo manager come persona informata dei fatti dai magistrati di Perugia.

«Allora, possiamo iniziare con l'esame, intanto se ci parli un po' di lei, se si può presentare..» dicono Rocca e Rini. «Io mi chiamo Luis, sono nato in Salto, Uruguay - risponde il centrocampista -. Quando avevo 7 anni, poi (incomprensibile) da Uruguay. Sono sposato con mia moglie da 10 anni. Ho 3 figli, una bambina di 10 anni. Io avevo in Barcelon Barcellona, da 6 anni! Io sono calciatore, professionista»

«Abbiamo sentito, ahahaha», proseguono gli esaminatori.

«A 15 anni cominciare a», poi Suarez non trova le parole.

«A giocare», suggeriscono loro. «A giocare! Calcio. Nazionale Uruguay, poi all'Ajax, Olanda, poi al Liverpool. Poi, poi al Liverpool» dice il fuoriclasse. «E nel tempo libero che cosa ti piace fare?», proseguono Rocca e Rini. «Mi piace tanto stare con la mia famiglia, nel tempo libero gioco alla Play Station, con miei figli. Dopo piace molto (incomprensibile) in Uruguay fare bercue, con i miei amici! Con mia famiglia. Stare insieme», risponde il calciatore.

Poi Suarez viene invitato a descrivere un'immagine: «Ci sono due persone, una mamma e un bambino. Mamma aiuta aaa, poi aiuta A fare i compiti! Eeee, bambino, una pena sul quaderno a farela mamma indossa una maglietta rossa. Bambini indossano camicia celeste. La mamma porta gli occhiali».

«Va bene, benissimo! Un'altra immagine», incalzano i prof. E lui candidamente descrive: «Ci sono quattro persone. Papà, mamà e bambino e bambine, a fare cibo. Il supermercato, la spesa. A mangiare, il bambino porta cocummella». «Cocomeri, ahahahha», corregge Rini. «Sì, sì. Peperoni eee Frutta e verdura! Poi carrello. Mociomolto (incomprensibile) molto felice i bambini», prosegue Suarez in un italiano più che incerto.

Il procuratore Cantone ha già sospeso per 8 mesi il Rettore Giuliana Grego, il Direttore Generale Simone Olivieri, la professoressa Stefania Spina e per il componente della commissione Lorenzo Rocca ipotizzando i reati di rivelazione del segreto d'ufficio

finalizzata all'indebito profitto patrimoniale e plurime falsità ideologiche in atti pubblici. Indagati anche il dirigente della Juventus Fabio Paratici e gli avvocati Luigi Chiappero e Maria Turco dello studio Chiusano di Torino.

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