Il ministro dell'Interno Marco Minniti ha firmato un nuovo provvedimento di espulsione, il secondo del 2017 «per motivi di sicurezza dello Stato». Si tratta di un 26enne tunisino, residente a Ravenna, titolare di permesso di soggiorno di lungo periodo rilasciatogli nel 2011 perchè sposato con una cittadina italiana con la quale non conviveva più, rimpatriato dalla frontiera aerea di Roma-Fiumicino con volo diretto a Tunisi.
Grazie alle indagini svolte dai servizi di sicurezza e di prevenzione, è stato accertato che lo straniero aveva stretto amicizia «virtuale» con un aspirante foreign fighter tunisino sottoposto a fermo nel 2015 prima che partisse da Ravenna per raggiungere il teatro siro-iracheno e attualmente detenuto per terrorismo. È stato inoltre documentato che l'uomo aveva postato sul profilo Facebook le frasi «Sono indeciso se fare il bravo o fare una strage» e «Sei divina come una macchina degli sbirri che brucia».
In una successiva perquisizione sono stati rinvenuti file di propaganda jihadista che ne documentavano la deriva radicale. Salgono così a 134 i soggetti dell'estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 a oggi.
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