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Letta canta "Bella ciao" in Europa. "Ecco le priorità della sinistra"

Il segretario del Pd, il cancelliere tedesco Scholz e il leader del Partito socialista europeo hanno intonato "Bella ciao" alla fine del congresso del Pse per solidarietà alle donne iraniane

Letta canta "Bella ciao" in Europa. "Ecco le priorità della sinistra"

Diversi esponenti del Partito socialista europeo, riuniti nel congresso del gruppo politico a Berlino, hanno intonato "Bella ciao" al termine del discorso finale del cancelliere tedesco Olaf Scholz. A unirsi al canto è stato anche Enrico Letta, segretario del Partito democratico, accompagnato da Josep Borrell (alto rappresentate dell'Unione europea), Stefan Lofven (nuovo presidente del Pse) e dai commissari Ue Frans Timmermans e Ylva Johansson. "Bella ciao" è stata suonata dal vivo sul palco e cantata in due versioni: prima in persiano e poi in italiano dai presenti in sala.

"In difesa delle donne iraniane"

Enrico Letta è stato immortalato anche mentre batte le mani nel corso dell'esibizione sul palco. Il numero uno del Partito democratico ha condiviso un piccolo estratto del video del momento sul proprio profilo Twitter e ha allegato una breve descrizione: "In difesa delle donne iraniane. Bella Ciao alla conclusione del Congresso di Berlino Pse". Sotto il post però non sono mancati commenti al veleno per l'ennesima occasione in cui è stato intonato il canto.

Tra le varie reazioni si leggono considerazioni molto critiche all'indirizzo di Letta, accusato di essersi lasciato andare a un'altra spettacolarizzazione piuttosto che rivolgere la dovuta attenzione alle priorità del nostro Paese: "Si, andiamo avanti con Bella Ciao... Qui sta tutta la progettualità della sinistra"; "La priorità del Paese Italia". E c'è chi ha ironizzato sul gesto simbolico a difesa delle donne iraniane: "Dopo questa canzone sarà comparso uno scudo protettivo davanti ai volti delle donne iraniane. Ne sono certo"; "Il kit comprende anche i gessetti colorati ed i girotondi".

Il congresso del Pse

Da parte di Articolo Uno verrà formalizzata la richiesta di adesione al Partito socialista europeo in occasione del congresso in corso a Berlino. Viene definita una necessaria scelta di campo alla luce del drammatico momento che stanno attraversando gli europei e delle varie crisi che stanno colpendo l'Unione europea. In giornata Roberto Speranza dovrebbe tenere incontri bilaterali con i principali leader del socialismo europeo e partecipare alla fase finale dei lavori congressuali.

Enrico Letta ha colto la palla al balzo per avanzare la proposta di eliminare il diritto di veto e l'unanimità a livello europeo: "Il diritto di veto non va in direzione dell'interesse generale. Penso che sia abbastanza chiaro. Prendiamo le decisioni a maggioranza, responsabilizziamo i leader politici. Continuiamo a lottare per questo, sono sicuro che faremo il bene della nostra famiglia europea".

La missione tracciata per il Pse è quella di vincere le elezioni europee del 2024, "essere il primo partito a livello europeo".

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