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L'ex deputato montiano: "I gay? Una minoranza con problemi da bambini"

Mario Sberna a La Zanzara parla anche della prostituzione: "Chi va con le prostitute va rieducato, piuttosto si masturbi"

L'ex deputato montiano: "I gay? Una minoranza con problemi da bambini"

"Dietro i gay c’è una lobby, hanno un grosso potere economico. Sono tutti milionari, basta guardarli, sono zeppi di soldi. Alla fine sono due, tre, quattro persone, una minoranza di persone che hanno avuto problemi da bambini. Stanno tutti molto bene, non hanno nulla a che fare con i poveri e gli oppressi. Sì, Scalfarotto è ricco, prende 13 mila euro al mese come gli altri deputati. E prima di lui la Concia e Luxuria. Guardiamo tutti i nomi, dove lo trovi uno che non arriva alla fine del mese? Uno povero, uno che non arriva alla fine del mese non ha tempo di fare il gay”. Il deputato ex Scelta Civica Mario Sberna a La Zanzara su Radio 24 non usa mezzi termini. E poi critica l’idea del sindaco di Roma Ignazio Marino di creare una zona a luci rosse nel quartiere Eur: “La donna non serve a soddisfare in cambio di denaro le nostre paturnie. Chi va con le prostitute ha dei problemi, deve essere rieducato sul significato di donna e persona umana. È peggio di un animale. Quasi tutte quelle che sono per strada sono sfruttate. Se Marino e il sindaco di zona vogliono fare una zona a luce rossa protetta questo è favoreggiamento della prostituzione. Praticamente dai al cliente un quartiere dove non verrà disturbato nella sua attività di acquisto di un corpo umano. Se qualcuno ha queste necessità, usi la mano sinistra se è mancino, per masturbarsi. Ma lasci stare un essere umano. Altrimenti se la necessità è impellente somiglia di più al mio cagnolino quando va per strada a fare la pipì”.

E ancora: “La prostituzione è una sopraffazione fisica nei confronti della donna. Si può eliminare, si deve arrivare alla sua fine. L’umanità è cresciuta, la donna non va trattata con violenza”. E l’aborto?: “È un crimine, un omicidio, andrebbe cancellato subito, significa un essere umano ucciso nel momento di maggior debolezza.

E i medici che lo praticano commettono un omicidio”.

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