L'ipocrisia dei deputati di sinistra alla Camera senza mascherina

Criticano Vittorio Sgarbi quando non indossa la mascherina, ma poi sono i primi a violare la legge approvata dallo stesso governo di cui fanno parte

L'ipocrisia dei deputati di sinistra alla Camera senza mascherina

Mentre gli italiani sono costretti a rispettare stringenti regole per evitare il diffondersi della pandemia e obbligati a indossare le mascherine non solo nei luoghi chiusi ma anche all’aperto, le stesse persone che dovrebbero dare il buon esempio e che hanno approvato severe leggi sull’utilizzo della mascherina, sono i primi a non rispettarle. Il che sarebbe già di per sé grave ma assume una particolare gravità se avviene addirittura nei banchi del parlamento alla Camera dei deputati. È il caso di alcuni deputati della maggioranza che, come si può vedere nella fotografia pubblicata in esclusiva dal Giornale.it, o non indossano la mascherina nel modo corretto o addirittura non la portano. Se l'onorevole Gianfranco Librandi porta la mascherina abbassata non coprendo né il naso né la bocca, Gennaro Migliore di Italia Viva addirittura parla al telefono come se nulla fosse seduto vicino a un suo collega senza nemmeno indossare il dpi obbligatorio. In un'altra foto si vedono Piero Fassino e il sottosegretario Riccardo Merlo in commissione con la mascherina abbassata, il primo senza coprire neanche la bocca, il secondo solo sul naso.

Un'immagine che ostenta disinteresse per le regole e un pessimo esempio per i cittadini, impossibile non pensare al Marchese del Grillo e alla celebre battuta “io so io e voi non siete un ca…” ma che sintetizza tutta l’ipocrisia di un governo i cui parlamentari sono i primi a disattendere le leggi da loro approvate.

Sono le stesse persone che attaccano Vittorio Sgarbi quando non indossa correttamente la mascherina nei suoi discorsi alla Camera e pronte a puntare il dito e accusare di negazionismo i cittadini che non usano i dpi in modo corretto.

Viene da chiedersi con quale credibilità si possano invitare i cittadini ad essere responsabili se, chi dovrebbe dare il buon esempio, è il primo a disinteressarsi delle leggi, peraltro in un luogo istituzionale. Se un cittadino viene fermato dalle forze dell’ordine senza indossare la mascherina in un luogo chiuso rischia una multa salata, invece nel caso di Migliore, Librandi & co chi controlla i controllori? Verrà emessa anche nei loro confronti una sanzione dai 400 ai 1000 euro come prevede la legge? Oppure gli italiani devono pensare, per citare George Orwell, che "tutti gli uomini sono uguali dinanzi alla legge, ma alcuni uomini sono più uguali di altri…"?

Il punto non è solo il non utilizzo della mascherina quanto

l’ipocrisia che si cela dietro questo gesto da parte dei parlamentari di sinistra sempre pronti a puntare il dito contro i cittadini e la destra ma i primi, anche in questa occasione, a predicare bene e razzolare male.

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