L'Isis ferito colpisce in Iraq e Yemen

A Taiji assaltano inutilmente un impianto a gas, a Mukalla uccidono 40 poliziotti

L'Isis ferito colpisce in Iraq e Yemen

Anche se sul terreno sembra in difficoltà, come insistono a dire le autorità americane, l'Isis continua a mettere a segno attacchi micidiali. È accaduto nuovamente in Yemen, dove decine di agenti di polizia sono stati uccisi in un attentato suicida, e in Iraq, dove in un attacco coordinato diversi attentatori suicidi hanno preso di mira un impianto per il gas a nord di Baghdad provocando una nuova strage. Intanto lo Stato islamico pubblica un video con protagonisti bambini che uccidono dei prigionieri o che si addestrano. Immagini girate ad Aleppo, afferma il sito per il monitoraggio delle fonti jihadiste Site, secondo il quale viene mostrato anche un bambino che pronuncia frasi minacciose in francese: «Oggi in Siria, domani a Parigi». Un nuovo segnale preoccupante dopo l'allarme lanciato ieri da Europol per possibili attentati durante gli Europei di calcio in Francia. Incerto il numero delle vittime nell'attentato suicida compiuto a Mukalla, città nel sud dello Yemen strappata dalle forze governative ad Al Qaida solo il mese scorso. Venticinque i morti e 17 i feriti secondo fonti della sicurezza. Mentre il Site parla di 40 vittime. I poliziotti erano in fila per tornare al lavoro dopo l'ingresso delle forze lealiste in città, che per un anno era stata nelle mani dei qaedisti. Sono invece 14 le persone uccise nell'attacco concertato all'impianto di gas a Taiji, una ventina di chilometri a nord della capitale.

Dapprima un kamikaze si è fatto saltare in aria all'entrata, poi diversi altri attentatori suicidi e miliziani armati sono entrati e hanno ingaggiato combattimenti con le forze di sicurezza cercando di impadronirsi dell'impianto. Gli ultimi di una serie di attacchi che he da mercoledì hanno provocato 140 morti.

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