La locandina choc dei centri sociali ​contro i marò e Mike Bongiorno

È la solita violenza dei centri sociali

La locandina choc dei centri sociali ​contro i marò e Mike Bongiorno

"I grandi classici della canzone neomelodica mischiati con la unzunz music più impertinente passando per tutto ciò che più anni ’80 non si può, con ospiti speciali come il feretro di Mike Bongiorno e quelle due statuine di merda dei Marò". È l'invito che campeggia sulla pagina Facebook del Centro Sociale Pacì Paciana di Bergamo. La locandina si rifà al celebre film Weekend col morto, soltanto che al posto dei veri protagonisti ci sono Massimiliano Latorre e Salvatore Girone che sorreggono il defunto Mike Bongiorno.

La connessione tra i soggetti è priva di logica, l'immagine invece trasuda di cattivo gusto. È la solita violenza (verbale o fisica) dei centri sociali. La consueta "democrazia" a senso unico che condanna e critica tutto quello che sta dalla parte opposta. E non importa se si tratti un personaggio dello spettacolo defunto o di due italiani che da tre anni e mezzo aspettano invano l'inizio di un processo giusto. La loro è la libertà di oltraggiare.

E non è un caso se, sempre sulla stessa pagina Facebook, il centro sociale si scagli contro Matteo Salvini minacciandolo nero su bianco: "Domani a Milano (alle 18.00 piazzale Pagano) tu e la Le Pen in gita riceverete lo stesso trattamento". Ovvero? Insulti, uova e bombe carta.

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