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In Lombardia c'è il Fontana bis. Il Pirellone riparte con Moratti

Berlusconi: "L'ho voluta io, ora la squadra è più forte". L'ex ministro e sindaco di Milano vice del governatore

In Lombardia c'è il Fontana bis. Il Pirellone riparte con Moratti

Milano Obiettivo: «Ricominciare a correre». Dopo quasi un anno di battaglia anti-Covid la Lombardia prova a rimettersi in moto. Lo fa con un «rimpasto-lampo» che rafforza la squadra di Attilio Fontana e rinsalda politicamente il centrodestra, schieramento che da oltre 20 anni si rispecchia nel «modello lombardo».

Con innesti ad alto tasso di esperienza e zero scosse di assestamento, la maggioranza confida che ci siano di nuovo le condizioni per affrontare al meglio la seconda parte di una legislatura difficile, con una duplice missione: sconfiggere la pandemia e ridare fiato finalmente al sistema produttivo.

Avviato lunedì, ieri il rimpasto è stato perfezionato e intorno alle 12 il governatore Attilio Fontana ha comunicato la composizione della giunta e la nuova distribuzione delle deleghe. «La nuova squadra di governo della Regione presentata dal presidente Fontana - ha commentato nel primo pomeriggio il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi - rilancia e rafforza il modello Lombardia con apporti di assoluto prestigio». «Fra essi - ha aggiunto - particolarmente significativo quello di Letizia Moratti, che assume la vicepresidenza e la delicata responsabilità del Welfare, prendendo quindi la guida del sistema sanitario lombardo nel momento più delicato del contrasto alla pandemia». L'arrivo di un manager con esperienza di governo rassicura, alla vigilia di una campagna vaccinale che presto dovrà interessare l'intera popolazione. «Sono certo - ha sottolineato ancora l'ex premier - che la signora Moratti dimostrerà in questo difficile incarico la stessa autorevolezza, determinazione ed efficienza di cui ha dato tante volte prova, come ministro del mio Governo, come presidente della Rai, come sindaco di Milano che ha portato l'Expo nel capoluogo lombardo nonché come imprenditrice e manager di primo piano unanimemente stimata».

Berlusconi ha precisato di aver «voluto personalmente Letizia Moratti in questo ruolo, a fianco del presidente Attilio Fontana, per rafforzare ulteriormente, con la sua credibilità e il suo prestigio, l'efficienza e l'autorevolezza della guida della regione-simbolo del buon governo del centrodestra». Inoltre ha assegnato un giusto riconoscimento a Giulio Gallera, ormai ex assessore: «Abbiamo concordato di utilizzare in altro modo in Forza Italia la sua competenza e le sue capacità di lavoro, dimostrate in 26 anni di militanza nel nostro movimento». Ma l'intero centrodestra appare rinfrancato, all'inizio di un anno che vedrà tornare alle urne un gran numero di città, fra cui Milano, per eleggere il sindaco.

Rafforza il suo profilo di governo la Lega, portando in Regione l'ex ministro Alessandra Locatelli (si occuperà di Famiglia e disabilità) e il «giorgettiano» Guido Guidesi, nuovo assessore alle Attività produttive. «Sono contento della nuova giunta - ha commentato il leader del Carroccio Matteo Salvini - perché il 2021 deve essere per la Lombardia l'anno della rinascita, della ripartenza e della salute. Mentre a Roma stanno litigando da due mesi al governo per le poltrone, noi in pochi giorni abbiamo messo in piedi una squadra nuova, facendo dimettere dal Parlamento e dagli incarichi romani persone che hanno fatto i ministri e i sottosegretari e tornano ad amministrare la loro Regione».

Altro segnale positivo: contro la nuova giunta polemizza per partito preso la sinistra. Ma se riparte la Lombardia riparte l'Italia. «Abbiamo voluto immettere nuove forze fresche - ha detto Fontana - per continuare a guardare con determinazione al futuro della nostra Regione, affinché possa ricominciare a correre con la stessa forza con cui aveva corso negli scorsi anni.

La Lombardia è troppo importante per l'intero sistema-Paese».

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