Luca Lotti, l'ex ministro di Matteo Renzi, è tra le persone rinviate a giudizio nell'ambito dell'inchiesta Consip. In totale, le persone che dovranno rispondere di favoreggiamento sono cinque. Lotti ha commentato così la notizia: "Dimostrerò mia innocenza nel processo, a testa alta Roma", ha detto. Per tutti i rinviati a giudizio, il processo inizierà il 15 gennaio.
L'ex ministro, uomo di grande fiducia di Renzi, sarebbe stato una delle gole profonde che avrebbe avvertito Luigi Marroni - ex ad di Consip - dell'indagine sugli appalti, ostacolando così il lavoro dei magistrati. "Lotti - spiegù Marroni - mi informò che si trattava di un'indagine che era nata sul mio predecessore Casalino (Domenico, ndr) e che riguardava anche l'imprenditore campano Romeo".
Tutti i nomi del processo
La gup Clementina Forleo ha rinviato a giudizio anche l'ex consigliere economico di Palazzo Chigi Filippo Vannoni, indagato come Lotti per favoreggiamento. Nel periodo giugno-ottobre del 2016, l'allora presidente della società Publiacqua di Firenze, avrebbe informato Marroni dell'esistenza di una indagine penale che coinvolgeva i vertici Consip e di un'attività di intercettazione sul suo telefono. A processo anche l'ex comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette, che risponde di rivelazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento, il generale dell'Arma Emanuele Saltalamacchia (favoreggiamento), e l'imprenditore Carlo Russo, che risponde di millantato credito.
Anche Tiziano Renzi, padre dell'ex premier, era indagato in questo fascicolo per traffico di influenze. I pm hanno poi chiesto l'archiviazione e ora spetterà al giudice decidere il 14 ottobre.
Sono stati
prosciolti, invece, l'ex carabiniere del Noe, Gian Paolo Scafarto che rispondeva di rivelazione del segreto, falso e depistaggio, e anche l'ex colonnello del Noe Alessandro Sessa (depistaggio e omessa denuncia).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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