Stato baby-sitter? Ci pensa papà Macron. La Francia dal 2020 farà da tata per i primi mille giorni di vita dei neonati. Perché secondo il presidente della Repubblica francese «nessuno nasce genitore». Emmanuel Macron ha annunciato la creazione di una commissione guidata dallo psichiatra infantile Boris Cyrulnik, il cui ruolo sarebbe di migliorare il sostegno ai genitori durante i primi 1.000 giorni dei loro figli. Giudicati impreparati, sarà lo Stato a offrirsi di supervisionare l'educazione dei piccoli con consulenze e servizi di nutrizione, prevenzione di malattie, acquisizione del vocabolario, esposizione agli schermi degli smartphone.
Il dibattito è aperto: «Il ruolo dello Stato è quello di essere amministratore, non una tata. Se diventa uno Stato-babysitter, sembrerà la nonna di Cappuccetto Rosso, sarà un lupo travestito da infermiera che divora i cittadini come fa uno Stato totalitario», spiega il filosofo, docente a Science Po e divulgatore francese Bertrand Vergely su Atlantico.fr. Ma secondo il presidente della Repubblica, «dobbiamo rispondere alla chiamata dei genitori a volte impreparati e terrorizzati». In questa prospettiva, il nuovo progetto di En Marche fornirà linee guida a coppie e padri e mamme single: «Un percorso di accompagnamento dal quarto mese di gravidanza fino al secondo compleanno del bambino».
D'altronde, già il 21 aprile, Macron disse pubblicamente che «le disuguaglianze reali sono le disuguaglianze di origine, del destino, di nascita. E non sono migliorate per quanto riguarda i neonati». Per affrontare il problema, «dobbiamo agire dalla prima infanzia», perciò via libera alla commissione «primi mille giorni», presieduta da un neuropsichiatra, ha annunciato su Twitter. Sarà composta da 17 membri, con due vice presidenti (la psicoterapeuta Isabelle Filliozat e l'ostetrica ginecologa Alexandra Benachi) e 14 scienziati. Ma sta davvero allo Stato occuparsi dell'educazione dei neonati garantendo la supervisione magari anche sull'allattamento al seno, l'alimentazione, il rapporto con le tecnologie e i cellulari?
Per elaborare il piano, la commissione, che salvo i buoni propositi ricorda indirizzi da regimi del passato, farà fede su pareri scientifici e sulla consultazione di mille genitori. Il modello è la Finlandia, che organizza corsi per i neo genitori, comprese visite a domicilio per individuare eventuali problemi legati ai primi giorni di genitorialità. La Francia imita e rilancia il concetto dei «primi 1.000 giorni del bambino» basato su un rapporto dell'Oms, che esiste da anni. «Il governo ha iniziato a fornire risposte attraverso il piano povertà - insiste Macron -, ma penso che dobbiamo andare molto oltre. I primi 1000 giorni di vita di un cittadino francese sono decisivi, emotivamente, cognitivamente, è qui che costruiamo il peggio e possiamo costruire il meglio».
Domani, promette l'Eliseo, si lavorerà anche al più equo accesso agli asili. Poiché i benefici del nido su socializzazione, apprendimento e sviluppo della lingua dei bambini sono noti, «ma solo una famiglia francese su due ottiene un posto». Alcuni stati Ue danno l'esempio.
Nessuno pensa però che il compito sia spiegare ai genitori come essere padri e madri, né sta lavorando per insegnare come crescere un bambino, cambiarlo o soffiarsi il naso, fargli fare pipì, imparare a salutare, a dire ciao, arrivederci e magari grazie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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