Sono gli squarci di vita, le parole e le azioni che ci mettiamo dentro, a definirci. Da questi nascono aneddoti, che spiegano più di ogni discorso chi siamo, o chi siamo stati. Sceglie esattamente gli aneddoti il direttore generale e artistico del Teatro Manzoni Alessandro Arnone per raccontare chi fosse Walda Foscale, vedova dell'ex direttore storico Luigi e figura simbolo dello storico palcoscenico milanese, spentasi l'altro ieri a 94 anni «e mezzo», come specifica lo stesso Arnone: «L'11 agosto, lei che era nata l'11 febbraio, aveva festeggiato la ricorrenza. Da qualche tempo le condizioni fisiche non le permettevano di venire in teatro, e di questo la signora soffriva, anche perché fino all'ultimo è rimasta lucida, dotata di quel bagaglio di ironia e sincerità che l'aveva resa un personaggio amato e rispettato».
Da quando Silvio Berlusconi aveva rilevato il Teatro Manzoni, era il 1978, il direttore designato era stato proprio Luigi Foscale che mantenne le redini fino al 2000, dopodiché la signora Walda si impegnò a difenderne l'eredità professionale. «Quando giunsi al Manzoni sei anni fa spiega Alessandro Arnone il mondo da cui provenivo era quello della finanza. Dovevo rimettere in sesto i conti del teatro, ma di spettacoli sapevo poco. La signora Foscale divenne il mio punto di riferimento. Veniva ogni giorno in ufficio e mi accompagnava a vedere spettacoli da selezionare. E, se non gradiva, diceva che non avrebbe salutato, come da tradizione, gli attori in camerino. Piuttosto si inventava un acciacco. Milanese doc, Walda Foscale giocava coi luoghi comuni tra nord e sud. «Quando inserimmo il cabaret spiega Arnone scherzava coi e sui comici meridionali, chiamandoli simpaticamente terùn». Tra gli attori preferiva i giovani: «Adorava Ettore Bassi. Diceva che era bravo, un bel fieou». Fino a quando la salute l'ha sostenuta Walda Foscale è stata presente alle conferenze di ogni spettacolo, sempre pronta a ricordare ad attori e registi di «evitare volgarità in scena e, se possibile, nudi».
L'emozione per il teatro non l'abbandonò mai: «Appena giunto al Manzoni spiega Arnone mi colpii che a quasi 90 anni alla signora brillassero gli occhi ogni volta che si andava in scena, era come se fosse sul palco». I funerali della signora Walda Foscale si terranno il 4 settembre a Milano 2, nella Parrocchia Dio Padre.
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