"Le battaglie politiche le voglio vincere con le idee, non festeggerò mai l'arresto dei genitori di un mio avversario politico". Matteo Salvini, da Alghero, commenta la notizia delle misure cautelari spiccate nei confronti dei genitori di Matteo Renzi.
Eppure, nonostante per il vicepremier e ministro dell’Interno non ci sia nulla da gioire, la nuova tegola che si è abbattuta sul Partito Democratico, secondo gli esperti, è destinata a far impennare ulteriormente l’ondata di consensi a favore della Lega. Le notizie arrivate nella tarda serata di ieri, infatti, hanno contribuito ad indebolire ulteriormente i principali avversari del partito di Matteo Salvini. Il Movimento 5 Stelle è più diviso che mai dopo il voto online che, tra un tilt e l’altro, ha salvato il vicepremier e ministro dell’Interno dal processo sul caso Diciotti. La decisione di Luigi Di Maio di porre l’intero esecutivo sul banco degli imputati non è piaciuta ai duri e puri del giustizialismo e agli oppositori della linea dura del leader leghista su migranti e Ong. Tanto che non sono in pochi a gridare alla manipolazione del voto sulla piattaforma Rousseau, dove il 59% della base pentastellata si è espressa per il no all’autorizzazione a procedere, salvando l’esecutivo giallo-verde dalla crisi. Il governo va avanti, dunque. Ma veleni, polemiche e faide interne trascinano sempre più giù nei sondaggi il partito di Di Maio, che nelle ultime rilevazioni è sceso al 22,1%, perdendo oltre un punto percentuale in una settimana.
E se il Pd, invece, un punto percentuale era riuscito a recuperarlo, con l’ombra del Giglio Magico che torna ad incombere sui democratici, ora il rischio è quello di un nuovo tonfo. Per Matteo Renzi sarebbe un caso montato ad arte. Un “capolavoro mediatico”, lo definisce, per “oscurare tutto ciò che è accaduto ieri nel mondo della politica”. Ma le ipotesi di reato relative all’emissione di fatture false e ad una presunta bancarotta fraudolenta pesano come macigni sull’ex premier e su un partito che cerca disperatamente di ricomporre il proprio elettorato in vista delle primarie del prossimo 3 marzo. Insomma, con il rischio di una scissione pentastellata e con il nuovo terremoto che si è abbattuto in casa Pd, a crescere nei sondaggi è soltanto la Lega, che con il 33,5% delle preferenze si conferma il primo partito del Paese e si prepara a sbancare alle prossime elezioni europee.
"Sono la persona più tranquilla del mondo, facciano come credono", ha detto Salvini in
diretta su Facebook da Alghero, parlando del voto della giunta per le immunità del Senato, che si pronuncerà oggi sul caso Diciotti. "Per me comunque vada, va bene", commenta il vicepremier. Come dargli torto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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