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L'Upb avverte il governo: "Cresce pressione fiscale"

L'Ufficio Parlamentare di Bilancio mette nuovamente in guardia il governo e di fatto segnala un incremento della pressione fiscale

L'Upb avverte il governo:  "Cresce pressione fiscale"

L'Ufficio Parlamentare di bilancio mette nuovamente in guardia il governo. Il presidente, Giuseppe Pisauro nel corso della sua audizione in commissione Bilancio a Montecitorio, fa un'analisi sulla manovra che dovrebbe essere di fatto approvata in via definitiva tra domani e dopodomani alla Camera: "La manovra, nella sua nuova versione è comunque soggetta al rischio di una deviazione significativa rispetto a regole europee, inclusa la flessibilità per gli investimenti. Siamo sempre su crinale pericoloso". Sempre Pisauro sottolinea come la legge di Bilancio sia comunque cambiata dopo le modifiche apportate con la trattativa con Bruxelles: "La portata espansiva viene ridimensionata".

Le variazioni introdotte nell'iter parlamentare, secondo il presidente, hanno "modificato la qualità della manovra determinando un'inversione di segno nell'effetto netto complessivo sulla spesa per investimenti e contributi agli investimenti nel 2019: da un aumento di circa 1,4 miliardi inizialmente previsto si passa a una riduzione di circa un miliardo". Infine Pisauro parla anche delle previsioni crescita: "L'Upb l'ha valutata come accettabile anche se vanno segnalati rischi al ribasso". Infine sempre l'Upb parla anche della pressione fiscale che aumenta: "Ci sarà un incremento nel 2019, negli anni successivi, se non si considerano le clausole, c'è un leggero aumento di mezzo punto che poi rimane stabile. Rispetto al 42% del 2018 si va al 42,4% nel 2019.

Negli anni successivi se non si considerano le clausole si va al 42,8% e 42,5%".

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