Salvini o Di Maio? Mentre dentro il ‘Palazzo’ ancora si discute, gli italiani si interrogano sull’alleanza M5S-Lega che sembra prefigurarsi all’orizzonte e nutrono molte aspettative sul futuro governo.
Pareri dal mercato, sì all'accordo Di Maio-Salvini
“L’immigrazione è il problema principale”, ci dicono quasi all’unanimità le persone che abbiamo incontrato nel nostro ‘tour’ tra le vie del centro della Capitale (guarda il video).
“È un tema che riguarda l’Europa e su cui si può trovare immediatamente un accordo”, ci dice la prima signora che fermiamo tra i banchi del noto mercato di Campo dei fiori. Poco distante da lei un commerciante, nostalgico del Pci di Enrico Berlinguer, ci spiega con aria seccata: “Io per la prima volta non ho votato perché è una buffonata. È stata fatta una legge per non far governare nessuno e comunque presto si tornerà a votare…”. Poi aggiunge: “Se avessi votato, avrei votato Cinque Stelle quindi vorrei Di Maio premier, a questo punto alleato con Salvini”. Un segno che ogni tabù ideologico si è definitivamente infranto. È facile anche incontrare dei romani che, senza preoccupazioni, si augurano che Salvini diventi presidente del Consiglio: “Mi sembra che stiano facendo un altro inciucio, però stavolta è tra Cinque Stelle e il centrodestra. Detto questo, - ci dice un simpatizzante leghista - vorrei Salvini premier perché ha fatto un’ottima campagna elettorale contro gli immigrati che devono andarsene perché abbassano i salari”.
Nessun grillino, invece, si scandalizza più nel vedere i leader del M5S trattare con gli altri partiti, soprattutto dopo l’accordo con il centrodestra per votare la forzista Maria Elisabetta Alberti Casellati presidente del Senato. “Premetto che non ho votato per un impegno lavorativo ma, se l’avessi fatto, avrei votato Cinque Stelle e, ora, vorrei Di Maio premier alleato con Salvini perché il popolo ha scelto il centrodestra”. Insomma, tutti vanno bene, eccetto i democratici: “Noi, col voto, abbiamo rifiutato di avere il Pd al governo quindi vanno bene sia Salvini sia Di Maio che sono due giovani”.
Chiacchiere da bar....
Da Campo dei fiori ci dirigiamo verso il Pantheon e facciamo una sosta in un bar vicino a Largo di Torre Argentina ma, anche qui, la musica non cambia. “La legge elettorale non è stata fatta bene perciò, ormai, i Cinque Stelle dovrebbero allearsi con la Lega ma, per me, il reddito di cittadinanza rimane la priorità”, ci dice un giovane barista elettore dell'M5S. La titolare dell’esercizio commerciale ha votato LeU “perché volevo rinforzare la sinistra” e, a telecamere spente, sbotta: “Ma come cacchio si può fare il reddito di cittadinanza? Sono contento che sia andata così. Mò voglio vedere cosa fanno…”. Un loro cliente, un orgoglioso elettore della Meloni, si lascia piacevolmente intervistare mentre mangia un panino: “Vorrei un governo Lega-Cinquestelle ma né Di Maio né Salvini dovrebbero fare i presidenti. Se devo proprio scegliere, vorrei un premier di destra perché io, una volta, ho votato Cinque Stelle ma a Roma e Torino hanno fatto dei disastri e non li voto più”. Su quali siano le priorità per il Paese non ha dubbi: “L’immigrazione e la sicurezza in primis. Si devono buttar fuori queste bestie, se ne tornino alla giungla sennò se sei a casa mia devi rispettare le regole sennò vai a casa tua, se ce l’hai…"
Gli umori degli elettori del centrodestra
Sui gradini della fontana di piazza del Pantheon incontriamo un altro elettore della Meloni secondo cui, invece, sarebbe più urgente abbassare le tasse con la flat tax e sulla composizione del nuovo esecutivo avanza un’idea suggestiva: “Vorrei un governo con Di Maio premier alleato con tutto il centrodestra, compresa Forza Italia”. Avvicinandoci verso Monte Citorio incontriamo il ‘presenzialista’ Niki Giusino, elettore di Forza Italia e fan della Casellati, “una forte che è stata alle manifestazioni in difesa di Berlusconi ai tempi di Ruby rubacuori”. Per lui le alleanze non dovrebbero esistere: “Voglio un governo Berlusconi e basta perché se fai le alleanze dopo prendi in giro gli elettori ma, tra Salvini e Di Maio, a sto punto, vorrei Salvini”. Ad accompagnare Giusino nella sua passeggiata c’è un signore di una certa età che si atteggia a giovincello e che, tra il serio e il faceto, ci confessa di aver votato per l'M5S:“Per me destra, sinistra non fa differenza. Le ideologie sono finite. Sono favorevole a un governo Di Maio-Salvini con Di Maio premier ma sono stati bravissimi, io li farei premier tutti e due…”. Di diversa opinione è Marco, genovese che gestisce una tavola calda nei pressi della Camera punto di ritrovo di molti parlamentari liguri, che ha votato“Berlusconi perché, in quanto imprenditore, dia una mano all’imprenditorialità”. Secondo lui Salvini dovrebbe fare il premier perché darebbe “un nuovo senso di libertà”, mentre “i Cinque Stelle non dovrebbero allearsi con nessuno perché questo è sempre stato il loro motto”.
La delusione dei votanti di sinistra
Avvicinandoci a Montecitorio incontriamo alcuni elettori di sinistra. A dir la verità la prima ragazza non si espone ma, da come parla, è facile intuire per chi ha votato.“Secondo me, anche se è un’utopia, nessuno dovrebbe allearsi con nessuno perché non potrebbero andare d’accordo l’un con l’altro e n governo Salvini-Di Maio sarebbe terribile”. E solo alla fine si sbilancia: “Se proprio devo scegliere vorrei Salvini”. Pochi metri più avanti, vicino al noto bar ‘Giolitti’, un elettore del Pd ci confessa che, diversamente dai vertici del partito, si augura un’alleanza tra i grillini e i democratici con Di Maio premier.
La base del Movimento Cinque Stelle
Arrivati finalmente alla fine del nostro tour, davanti a piazza Monte Citorio, troviamo un banchetto di un fantomatico ‘M5S Romania’. Qui una rappresentante grillina rumena si dice soddisfatta delle scelte fatte fin qui dai vertici pentastellati: “Siamo molto soddisfatti di Fico alla Camera perché ci sentiamo più rappresentati e, per quanto riguarda la Casellati, siamo contenti che il Movimento abbia rispettato la volontà popolare perché è giusto che vi sia una rappresentanza equa in Parlamento”.
E conclude: “Sono convinta che quelli del Movimento agiscano per il bene del popolo perciò mi alleerei con chiunque accetti il nostro programma e Di Maio premier”. Anche per la base grillina i voti del centrodestra non fanno più schifo purché si vada al potere…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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