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M5S, la "black list" di Grillo: "Mai in Rai con la Santanchè"

Un grillino fa trapelare la fatwa del comico. Ma i Cinque Stelle si difendono "Cerchiamo solo di evitare pollai in tv..."

M5S, la "black list" di Grillo: "Mai in Rai con la Santanchè"

Il Movimento 5 Stelle non è mai stato un partito democratico. E, molto probabilmente, non lo sarà mai. Non certo finché a tirare le redini saranno Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Mentre impazza lo scandalo a Quarto, dal quartier generale trapela la fatwa sulle comparsate televisive. A conti fatti si tratta di una black list che tradiscce una totale indisponibilità dei Cinque Stelle a condividere la loro presenza nei talk show con personaggi che non vengono ritenuti "interlocutori".

"Non è una vera e propria black list...", si difendono i grillini punti sul vivo. La strategia pentastellata mira a declinare i "salotti" televisivi o le trasmissioni a cui partecipano personaggi invisi, per una ragione o un'altra, al Movimento 5 Stelle. "Il nostro unico obiettivo è evitare pollai televisivi", spiega un grillino che evidentemente ha fatto tesoro della vecchia regola base del M5s. Ma la black list dei personaggi politici che gli esponenti Cinque Stelle evitano di incontrare è un dato di fatto anche se il numero è sostanzialmente esiguo. Tra i nomi c'è anche quello del deputato Pd, ex Scelta Civica, Andrea Romano che proprio ieri ha lamentato la sua esclusione dai confronti con il Movimento 5 Stelle. In cima a tutti, però, spicca Daniela Santanchè. I Cinque Stelle si tengono però alla larga anche quando negli studi c'è Denis Verdini e non gradiscono neppure incontrare Antonio Razzi e Domenico Scilipoti.

A quanto si apprende, cercando di fare il punto sugli interlocutori più invisi dai Cinque Stelle, spuntano poi i nomi il terzetto Vincenzo D'Anna, Lucio Barani e Antonio Azzollini con i quali sono forse già sufficienti le quasi-risse già scoppiate tra i banchi parlamentari.

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