"Subito al voto o scendiamo in piazza". Lo promettono i Cinque Stelle che promettono battaglia a Paolo Gentiloni, che stamattina è salito da Mattarella per vedersi affidato l'incarico da premier.
"Noi non abbiamo pensato a proteste di massa e abbiamo ribadito il rispetto nei confronti del presidente della Repubblica", spiega però il capogruppo alla Camera Giulia Grillo, "Senz'altro il M5S non resterà con le mani in mano di fronte a un governo di Matteo Renzi sotto mentite spoglie. Stiamo pensando di votare No alla fiducia e faremo qualcosa fuori dal Parlamento, stiamo decidendo come e dove. Le dimissioni di Renzi sono fasulle".
"Dopo la sconfitta al referendum Renzi doveva lasciare la politica e invece è stato lui ad indicare a Mattarella Gentiloni, il suo avatar, l'ennesimo politicante di professione interessato a far perdere ai cittadini la loro sovranità", aggiunge su Facebook Alessandro Di Battista, "Saremo, come sempre, pura partecipazione e nonviolenza, ma reagiremo, il popolo italiano non può essere ancora calpestato".
Luigi Di Maio ha invece criticato il
neopremier incaricato per la scelta di arrivare al Colle in auto nonostante la sua abitazione sia a poche centinaia di metri dal palazzo: "Un'auto blu vuota è arrivata al Quirinale e ne è sceso Gentiloni", ha twittato ironico,- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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