Di Maio allontana Salvini: "No Way suo obiettivo"

Il vice premier grillino ha voluto precisare che il modello "No Way" "è legittimo che sia un obiettivo di Salvini, ma come politiche di governo siamo per fermare le partenze, che è un altro concetto"

Di Maio allontana Salvini: "No Way suo obiettivo"

Solo qualche giorno fa, prima dello sbarco della nave Diciotti, Matteo Salvini aveva spiegato la sua nuova stretta sul fronte dell'immigrazione: il modello "No Way".

L'obiettivo del Viminale - si diceva - è molto ambizioso: azzerare gli sbarchi sulle nostre coste. E così il ministro Matteo Salvini, intervenendo a Rtl 102.5 aveva spiegato: "Voi sapete che in Australia c'è il principio del 'No way': nessuno di coloro che vengono presi in mezzo al mare mette piede sul suolo australiano. A questo si dovrà arrivare. ll mio obiettivo non è la redistribuzione in Europa, ma che ci siano nei Paesi di partenza degli sportelli europei che decidano chi fugge dalla guerra ha diritto di partire non in gommone, ma in aereo, e arriva in Europa. L'obiettivo è che nessuno che arrivi in gommone possa mettere piede in Europa altrimenti il business della mafia degli scafisti non lo scardineremo mai".

Un obiettivo ambizioso - dicevmo - ma che ora sembra trovare qualche "avversario". Dopo lo sbarco dei 150 immigrati a bordo della nave Diciotti, Luigi Di Maio ha voluto dire la sua sul "No Way". "Il modello 'no way' australiano non è nel contratto di governo - ha dichiarato a Sky Tg24 - È legittimo che sia un obiettivo di Salvini, ma come politiche di governo siamo per fermare le partenze, che è un altro concetto". E poi ha aggiunto: "Dobbiamo continuare ad investire in fondi per la cooperazione e lo sviluppo ma si devono rivedere alcune politiche come Paesi Ue, all'Africa più che dare di più dobbiamo togliere di meno. L'Unione europea doveva farsi carico anche di questo".

Insomma, le parole del vice premier grillino sono piuttosto chiare. E ora sembra voler prendere qualche distanza. Già questa mattina Di Maio ha rivendicato la compattezza del governo, elogia se stesso e i colleghi per il "gioco di squadra" che ha portato gli immigrati a terra per redistribuirli in Albania, Irlanda e Chiesa cattolica.

Ma sulle dure polemiche di Salvini contro il pm di Agrigento che ha deciso di indagarlo, Di Maio fa un passo indeitro: "Non facciamo piombare di nuovo questo paese negli scontri tra procure, pm e politica. Le istituzioni delle Stato vanno rispettate, innanzitutto la magistratura".

E con questo sono due...

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