La satira, quando si parla di Di Maio e strafalcioni grammaticali, si spreca. Sono ormai famosi i suoi errori col congiuntivo, tanto da scatenare una vera e propria gara alle battute sui social. Anche Toninelli, capogruppo del M5S, è finito nella rete del congiuntivo. Così comeè successo una volta al senatore Airola. Stavolta invece l'ultima gaffe pentastellata riguarda le doppie.
Ieri il capo politico grillino è salito al Quirinale per tentare l'ultima mediazione sul nome di Paolo Savona nel governo giallo-verde nella speranza di far partire l'esecutivo "del cambiamento". Appena sceso dal Colle, Di Maio come solito si è attaccato allo smartphone e in una diretta video ha spiegato ai suoi cos'era successo e ha riaperto la porta a Salvini. Il testo dell'intervento è stato pubblicato sul blog delle stelle e prontamente rilanciato da Gigino sulla sua pagina Facebook.
Tutto normale. Se non fosse che, come si vede dalla foto pubblicata da Repubblica, nel testo compaiono due errori di grammatica.
"Accelerazioni" e "decelerazioni", infatti, diventano prontamente "accellerazioni" e "decellerazioni". Con la doppia "elle" (forse voleva essere un rafforzativo, chissa...). Il post, comunque, dopo qualche ora è stato corretto. E ora le lettere sono tutte tornate al loro posto. Ma la gaffe, ormai, era stata fatta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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