Guerra in Ucraina

Di Maio: "Putin capisce solo questo..."

Quello del presidente russo Putin di far pagare in rubli il gas russo ''è un ricatto derivato da questa guerra assurda'', ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ed è necessario ''diversificare l'approvvigionamento'' energetico

Di Maio: "Putin capisce solo questo..."

Che fare di fronte alla guerra in Ucraina e alla grave minaccia energetica da parte della Russia? Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ne ha parlato a Storie italiane, su Rai 1."Tutta la comunità internazionale vuole la pace - ha detto il capo della Farnesina -. C’è un altissimo consenso alle sanzioni, siamo pronti ad aumentarle, con circa 200 bambini morti in quasi due mesi di guerra. E a Putin bisogna farlo capire solo togliendogli i soldi, solo con le sanzioni".

La decisione di Putin di far pagare in rubli il gas russo ''è un ricatto derivato da questa guerra assurda'', ha spiegato il ministro, aggiungendo che è necessario ''diversificare l'approvvigionamento'' energetico. Facendo mea culpa a nome di tutto il Paese (ma a ben vedere anche a livello europeo) Di Maio ha poi sottolineato che ''avremmo dovuto iniziare la diversificazione energetica tempo fa''.

"Non saranno le minacce a fermare l’azione del governo - ha detto il ministro rispondendo sulle numerose minacce ricevute nelle ultime settimane -. Noi abbiamo preso una posizione molto ferma nei confronti dell’invasione dell’Ucraina ma teniamo canali aperti con Mosca e con Kiev. Mi preoccupa invece questo negazionismo che circola in Italia".

Capitolo energetico. "Dal primo giorno della guerra - ha spiegato Di Maio - siamo impegnati a diversificare le fonti di approvvigionamento. Noi dobbiamo arrivare in inverno con approvvigionamento sufficiente. Serve un tetto massimo europeo sul gas per evitare le speculazioni. Non stiamo pagando il prezzo delle sanzioni ma il prezzo della guerra".

Davanti a un popolo intero che soffre il ministro degli Esteri sottolinea la bella risposta degli italiani: "Stanno mostrando una grandissima solidarietà, un grande cuore verso gli ucraini. Voglio ricordare che sono stati accolti 90 mila rifugiati. Avevamo già una grande comunità ucraina in Italia che stanno accogliendo i loro parenti. Lavoriamo da qui anche per incentivare i corridoi umanitari. Lavoriamo con la Turchia sui colloqui di pace".

Di Maio fa poi sapere che ''in questi giorni stiamo riaprendo la nostra ambasciata a Kiev che era stata spostata a Leopoli e stiamo predisponendo tutto quello che serve per far tornare in sicurezza l'ambasciatore Zazo''.

Si sofferma anche sull'ingresso dei nuovi paesi nella Nato il ministro degli Esteri italiano. Se due terzi della popolazione finlandese vogliono l’ingresso del Paese nella Nato "è chiaro ed evidente". "La Nato è un’alleanza difensiva - ha aggiunto - e quei Paesi che vogliono entrarvi a far parte è perchè si sentono più al sicuro sotto l’ombrello della Nato.

Se Svezia e Finlandia vogliono entrare nella Nato saranno i ben venuti".

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