Caso Pizzarotti, Di Maio si difende. Il Pd all'attacco: "Copre l'imbarazzo"

Prova a difendere la sua posizione, in un'intervista al Corriere della Sera, defilandosi rispetto alle accuse che gli sono piovute addosso negli ultimi giorni dal Movimento 5 Stelle e sostenendo che sulla vicenda di Federico Pizzarotti, sindaco di Parma eletto con il Movimento e ora sotto accusa, ha poca autorità.

"Speriamo possa dimostrare che non ci ha tenuto nascosto l'avviso di garanzia per tre mesi", dice Di Maio, che poi fa presente che non ha "alcun potere di decidere sospensioni o espulsioni" e che "quello spetta al garante che è Beppe Grillo". Poi aggiunge: "Gli altri partiti mi imputano delle responsabilità perché sono in cerca di visibilità".

Ma è in verita anche lo stesso Pizzarotti a essersela presa con lui nei giorni scorsi, sottolineando le sue responsabilità nei confronti dei Comuni, in quanto membro del Direttorio 5 Stelle e parlando di una figura troppo assente. Accuse che si inseriscono nella più ampia polemica sulle indagini per abuso d'ufficio rivolte al sindaco.

"A Renzi chiedo che fine ha fatto il sindaco di Lodi, che è agli arresti domiciliari", chiede ancora Di Maio nell'intervista al quotidiano di via Solferino, ma la risposta non si fa attendere.

"Grande confusione sotto il cielo grillino - commenta Alessia Rotta, della segreteria Pd -, nulla si tiene. I 5 stelle proprio non riescono a tenere il passo del generatore automatico di balle della Casaleggio associati. Oggi andiamo dal doppio pesismo allo scaricabarile, il solito campionario di imbarazzanti contraddizioni. Sono in confusione e arrancano".

Intanto Pizzarotti ha chiesto un dialogo con il "il direttorio e il gruppo parlamentare", proponendo "una diretta streaming come si faceva un tempo", in linea "con quei concetti di trasparenza che mi vengono richiesti".

E Di Maio è tornato a puntare il dito durante un'iniziativa M5S in Consiglio regionale. "Chi non rispetta le regole - ha detto -, non fa parte del M5s. Noi non siamo superiori, noi abbiamo delle regole e intendiamo rispettarle".