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Manovra, Lannutti avverte: "La lotta al contante è sbagliata"

Il senatore del Movimento 5 Stelle contro la lotta al contante per combattere l'evasione fiscale: "Serve solo a controllare i cittadini, ma lascia fuori i pesci grossi. Non mi convince"

Manovra, Lannutti avverte: "La lotta al contante è sbagliata"

"La lotta al contante è sbagliata". Lo sostiene con forza il senatore del Movimento 5 Stelle e presidente onorario di Adusbef, Elio Lannutti che, alla trasmissione di Radio Cusano Campu, L'Italia s'è desta, parla della misura sul contante della Manovra.

"Venire oggi a fare tutta questa retorica, criminalizzando l'uso del contante e dire che bisogna essere tutti schiavi del denaro di plastica non mi convince- spiega Lannutti- Non mi convince soprattutto la fake news secondo cui l'uso del contante viene associato al riciclaggio". A sua detta, infatti, dichiarare lotta al contante significa dichiarare lotta ai piccoli evasori, lasciando liberi i "pesci grossi": "I contanti sono i soli da cui le banche non riescono a trarre profitto".

La battaglia da iniziare sarebbe, invece, "il contrasto di interessi. Se viene a casa un idraulico e dice: mi ci devi pagare l'Iva, la famiglia non ha interesse a fare la ricevuta. Stessa cosa quando si va a fare una visita medica e ti chiedono: con o senza ricevuta? Questa è la prima cosa che bisogna combattere".

Seconfo lui, "la lotta al contante serve a garantire il totale controllo della finanza sui cittadini, in modo che le banche possano rapinarli e spennarli meglio impunemente". Ma, aggiunge come l'Agenzia delle entrate sia già in grado di controllare i cittadini, mentre "non c'è volontà di prendere quelli che si possono permettere grandi avvocati".

Infine, conclude Lannutti, "col denaro di plastica si perde anche la cognizione di quanto spendi, di quanto hai faticato per guadagnare quel denaro.

Io sono sempre stato un uomo libero, adesso per responsabilità ho votato anche le cose che non si potevano votare, però c'è un limite a tutto".

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