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La manovra torna in commissione. Il Pd: "Mancano coperture"

Il governo: "Passaggio formale su indicazione della Ragioneria dello Stato, poi la fiducia". E il Pd attacca: "Mancano coperture alla manovra"

La manovra torna in commissione. Il Pd: "Mancano coperture"

Slittano i tempi per l'approvazione della manovra economica alla Camera. Dopo l'approdo in Aula, infatti, la maggioranza ha chiesto di rinviarla in commissione Bilancio prima di porre la questione di fiducia e permettere così di approdare in Senato.

"È un passaggio tecnico", sostiene Matteo Salvini assicurando che perché venga valutata da Montecitoro sulla legge di Bilancio "manca un parere prima della fiducia". Per il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, invece, il passaggio formale "che verrà espletato in tempi brevissimi", è stato disposto "per apportare delle correzioni meramente tecniche su indicazione della Ragioneria di Stato e degli uffici del Mef, in seguito ad un esame più approfondito degli emendamenti e delle riformulazioni approvate".

Ma fonti Pd sostengono che alla base del rinvio ci siano problemi di copertura per alcune misure diverse da quelle ipotizzate. Resterebbero da chiarire anche la questione di Radio Radicale e dell'emendamento presentato e non votato durante i lavori della commissione chiusi mercoledì scorso.

Il ddl ha ricevuto l'ok della commissione due giorni fa e ieri sera doveva iniziare la discussione generale in merito. Ma poco dopo l'inizio della seduta, il presidente Roberto Fico aveva deciso di sospendere il dibattito dopo le richieste pervenute da Pd, FI, FdI e Leu che lamentavano l'assenza del testo.

Ora, con il ritorno in commissione si allungano anche i tempi per l'apposizione della questione di fiducia da parte del governo.

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