"Penso che un leader politico non debba stare dalla mattina alla sera a guardare i sondaggi. Se guardavo i sondaggi, avevo Grillo davanti a me il giorno prima delle europee. Invece lui ha preso il 20% e noi il 40%. Detto questo, da qui al 2018 il mio unico obiettivo è cambiare l'Italia. Bisogna abituarsi a essere un paese normale. Nel 2018 si vedrà quello che ho fatto. Va male? A casa. Va bene? Faccio un secondo giro. L'ultimo, perché sono quello che teorizza la rottamazione e non posso mettere la tenda coi picchetti a palazzo Chigi". Matteo Renzi, ospite di Nicola Porro a Virus in onda su Rai Due, fa il bilancio del suo primo anno di governo e pensa già al bis. Ma come testimoniano i sondaggi la sua popolarità è in calo e al prmeir non resta che fare autocritica su diversi obiettivi mancati da parte del governo: "Non sono soddisfatto di tutto - dice a Virus - ma di una cosa sono assolutamente certo: che l'italia si è rimessa in moto".
Renzi spiega: "Sono andato al Senato e ho detto: 'vi chiedo di essere l'ultimo a chiedervi il voto di fiducia, perché voglio superare il Senato'. E su questo stiamo andando avanti a un ritmo inatteso ai più". Quanto ad "altre cose, abbiamo rispettato tutti i cronoprogrammi. Ora c'è il lavoro parlamentare. I decreti legge sul lavoro e sulla pubblica amministrazione sono diventati legge". Per quanto riguarda "i disegni di legge, quello sul lavoro è stato approvato e ora siamo ai decreti delegati. Quello sulla pubblica amministrazione è al Senato".
Il premier durante il suo intervento a Virus ha anche parlato dei disordini a Roma provocati dai tifosi del Feyenoord: "Questo è stato un gesto che mostra la barbarie e l'inciviltà degli ultras. Saranno puniti. Non accetto critiche alla polizia italiana che ha agito bene. Attendo le scuse della società olandese"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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