Daniela Uva
Tantissima cultura. Qui sono nati il cinema, la televisione e la corrente artistica impressionistica australiana. Ma anche multiculturalità, buon cibo e giardini visitati da persone provenienti da tutto il mondo. Questi sono solo alcuni dei punti forza che fanno di Melbourne la città più vivibile del pianeta. La capitale dello Stato australiano di Victoria - la seconda più popolosa dopo Sydney - è salita sul gradino più alto del podio, nella tradizionale classifica stilata dall'Economist con il Global Liveabiliy Report, per il settimo anno consecutivo. Seguita da Vienna, metropoli mitteleuropea per eccellenza, e della canadese Vancouver. Ancora una volta a essere premiate sono realtà molto lontane da noi. Nell'indice di vivibilità, che valuta 140 grandi Comuni in tutto il mondo, Milano e Roma sono distanti. La prima è al 43esimo posto, la seconda addirittura al 50esimo. Le prime dieci posizioni sono, invece, dominate da Australia e Canada. Al quarto posto c'è Toronto, al quinto Calgary a pari merito con l'australiana Adelaide. Una classifica che, nelle prime cinque posizioni, ricalca alla perfezione quella dello scorso anno. Nella top ten ci sono anche Perth, Auckland - in Nuova Zelanda - la finlandese Helsinki e la tedesca Amburgo.
Le città sono state giudicate dalla britannica Economist Intelligence Unit in base a cinque criteri: stabilità, qualità del sistema sanitario, vita culturale, condizioni climatiche e qualità dell'istruzione e delle infrastrutture. A ognuno di questi criteri corrisponde un punteggio, che va da uno a cento, sommato poi al giudizio generale. Ebbene, Melbourne ha vinto ancora una volta su tutte le altre con 97,5. Circa il triplo dell'ultima classificata: la capitale siriana Damasco, ferma a 30,2. Ma, almeno nelle primissime posizioni, le differenze di punteggio sono minime. Insomma, non c'è molta differenza fra vivere a Melbourne e vivere a Toronto, che è al quarto posto, o ad Amburgo, che è al decimo. La cosa che accomuna quasi tutte le prime in classifica è che si trovano in Paesi ricchi, sono di dimensioni medie e hanno una densità di popolazione abbastanza bassa: sei delle prime dieci città si trovano in Australia e in Canada, due nazioni in cui la densità media è rispettivamente di 2,9 e di 3,7 persone per chilometro quadrato. Una caratteristica che permette di avere a disposizione molte attività ricreative e infrastrutture non troppo affollate.
Decisamente meno rosea la situazione in Italia. Alla posizione numero 43 Milano, sette posizioni più in basso Roma, molto lontana da altre metropoli europee, da Berlino (21esima) a Bruxelles (28esima) fino a Barcellona (30esima).
La situazione internazionale, soprattutto la minaccia di attacchi terroristici, resta comunque un fattore determinante nel giudizio. Secondo il report, la vivibilità globale è in peggioramento, a causa della crescente instabilità internazionale negli ultimi dieci anni. Non a caso gli ultimi dieci posti sono occupati da Paesi in guerra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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