Elezioni politiche 2022

"Meloni premier? È rottura con il passato". Hillary Clinton approva la leader di FdI

A Venezia per la mostra del cinema, Hillary Clinton ha commentato la possibilità che Giorgia Meloni diventi il primo premier donna italiano

"Meloni premier? È rottura con il passato". Hillary Clinton approva la leader di FdI

Hillary Clinton in queste ore si trova a Venezia per la mostra del cinema ed è stata l'occasione per commentare la situazione politica italiana e, in particolare, le prossime elezioni. Intervistata dal Corriere della sera, l'ex segretario di Stato degli Stati Uniti ha espresso la sua approvazione verso la leadership femminile e, soprattutto, verso le donne giovani che raggiungono il potere. "Ci sono una sfilza di leader donne che mi piacciono. Penso a Jacinda Ardern, prima ministra della Nuova Zelanda. Il modo con cui ha gestito la pandemia e il massacro nella moschea nel 2019 è stato davvero unico", ha spiegato Hillary Clinton.

Ovviamente ha nominato anche Sanna Marin: "È stata molto coraggiosa ad aver guidato la Finlandia nella Nato. Sulle danze, siamo al classico doppio standard che si applica con le donne, giudicate sempre duramente. Ma ho l’impressione che il mondo si stia abituando ad averci nei parlamenti e nei partiti". Impossibile non fare un passaggio anche su Giorgia Meloni, sulla quale Hillary Clinton: "L’elezione della prima premier in un Paese rappresenta sempre una rottura col passato ed è sicuramente una buona cosa. Però poi, come per ogni leader, donna o uomo, deve essere giudicata per quello che fa". Per quanto l'ex segretario di Stato non sia ideologicamente vicina alle posizioni di Giorgia Meloni, ha comunque dichiarato di apprezzarla: "Non sono mai stata d’accordo con Margaret Thatcher, ma ho ammirato la sua determinazione. Chiaramente poi si votano le idee".

E la Clinton ha anche analizzato gli ambienti politici italiani e internazionali, sottolineando come a destra le donne vengano storicamente supportate in modo maggiore rispetto a quanto accade a sinistra: "Vengono protette dal patriarcato perché spesso sono le prime a supportare i pilastri fondamentali del potere maschile e del privilegio. Oggi, in America, le leader di destra sono contro l’aborto, molto in favore delle armi". I cittadini che vivono in ambienti democratici "devono rendersi conto che ci sono forze molto potenti che cercano di dominare non solo la politica, ma anche la cultura. Il tipo di politico che di solito va d’accordo con queste forze è il demagogo".

Ma secondo l'ex segretaria di Stato ci sono avversari interni ed esterni: "Fuori abbiamo la Russia che interferisce nelle elezioni, sceglie i candidati, i partiti, usa gli attacchi cibernetici, ruba documenti per cercare di far eleggere nel mondo le persone che potrebbero essere a favore di Putin". Ed è sul leader russo che Hillary Clinton non fa sconti: "Quell’uomo vuole ricostruire l’impero russo con lui al centro, come fosse Pietro il Grande. Gorbaciov era diversissimo, sia Ronald Reagan che il primo Bush dicevano che con lui si poteva dialogare".

Giorgia Meloni ha commentato con orgoglio le parole di Hillary Clinton: "Mi hanno fatto piacere, e le capisco". Al Tg5, la leader di Fratelli d'Italia ha aggiunto: "Le donne sanno che esiste questo problema del tetto di cristallo, di questa ragione culturale per la quale è sempre un problema se una donna emerge troppo.

Chiaramente avere un premier donna per la prima volta in Italia, al di là di chi sia, se di destra o di sinistra romperebbe quel tetto di cristallo, e aprirebbe la strada a tantissime".

Commenti