Cala il numero degli omicidi in Italia, mentre crescono gli episodi di violenza sessuale. La mappa dei reati, città per città, emerge dai dati elaborati dal Sole 24 Ore e forniti dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell'Interno. È una fotografia dettagliata dei delitti «emersi» all'attenzione delle forze dell'ordine. Di fatto esiste anche un «sommerso», perché non tutti gli illeciti legati alla microcriminalità sono tracciabili e soprattutto perché molte vittime non trovano il coraggio di denunciare. I numeri forniscono però uno spaccato della criminalità nel nostro paese, dove la figura del ladro lascia il posto al truffatore di nuova generazione, che prende di mira soprattutto gli anziani. E se da una parte diminuiscono delitti, furti e rapine, crescono in parallelo i reati a sfondo sessuale, i fenomeni di spaccio e gli incendi sul territorio, che hanno raggiunto quota 28,2 al giorno.
Nel 2017 sul nostro territorio sono stati commessi e denunciati in media 6.650 reati ogni giorno, circa 277 ogni ora. Un dato in calo del 2,3 per cento su base annua, in linea con le flessioni degli anni precedenti, ma che si riflette con dinamiche differenti su base provinciale.
Una brusca crescita si è registrata sul fronte delle violenze sessuali: sono state 12,7 al giorno quelle denunciate, con un più 15 per cento rispetto all'anno prima. In aumento anche lo spaccio e in risalita dell'8 per cento i reati a sfondo economico, come il riciclaggio, l'impiego del denaro sporco, le truffe e le frodi informatiche.
In decremento anche i furti, del 6 rispetto agli anni precedenti, anche grazie alla diffusione delle telecamere, che scoraggiano la criminalità.
Le città che hanno ottenuto la maglia nera in base alle segnalazioni fatte alla polizia sono Milano, Rimini, Bologna, Firenze, mentre Roma è solo al settimo posto. Sul podio Milano, dove in media vengono registrati 7200 reati ogni centomila abitanti, in pratica 27 fatti criminosi all'ora. Il capoluogo lombardo svetta per numero di furti, al secondo posto, dietro Rimini. In entrambe le città, comunque, il trend risulta in lieve calo rispetto al 2016. A Rieti, al contrario, i numeri sono decisamente inferiori (4.238 reati nel complesso), ma in crescita del 19 per cento. Oristano, Pordenone e Belluno, invece, sono le province più sicure, e un plauso merita Asti, con un calo del 12 per cento delle denunce su base annua.
In rapporto ai residenti Trieste e Cagliari spiccano per numero di stupri, Cagliari e Genova per reati legati agli stupefacenti, Savona e provincia per i furti in abitazione e Prato e Firenze per il riciclaggio. A Barletta, Andria, Trani e Bari, invece, è record di furti di auto.
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