Lo spillo

La meritocrazia secondo Di Maio

La meritocrazia secondo Di Maio

Dice Luigi Di Maio, big del Movimento Cinque Stelle e tra i papabili candidati premier alle prossime elezioni, a proposito della lottizzazione delle testate giornalistiche della Rai: «I partiti non possono decidere i direttori. Serve un meccanismo meritocratico, magari ricorrendo a un sorteggio tra i migliori del Paese». Intendiamoci: se si premia il merito, la fortuna del sorteggio c'entra poco. Ma d'altronde, uno che con 189 voti online raggranellati alle «parlamentarie» del M5s si è trovato catapultato alla vicepresidenza della Camera, di fortuna deve intendersene fin troppo bene.

O forse anche questa dalle parti dei grillini si chiama meritocrazia.

Commenti