La Merkel snobba Di Maio-Salvini: "Mi concentro solo su Conte"

La Cancelliera a colloquio con Mattarella si informa sul decreto per quota 100 e reddito di cittadinanza. Il Colle la rassicura: saldi in linea con la manovra

La Merkel snobba Di Maio-Salvini: "Mi concentro solo su Conte"

Angela Merkel sembra aver scelto il suo interlocutore: non Matteo Salvini, non Luigi Di Maio. Ma Giuseppe Conte.

Di per sé non sarebbe una notizia. Da che mondo è mondo il Cancelliere di Germania interagisce con il capo del governo italiano, dunque il presidente del Consiglio. Ma questo non è un esecutivo "tradizionale", formato invece da due potenti vicepremier e un premier di mediazione. Stupisce dunque come Merkel - a colloquio con Mattarella nella sede del Kanzleramt - abbia pubblicamente apprezzato "lo stile di Conte molto pacato" e abbia assicurato di "concentrarsi su di lui piuttosto che su quel che dicono i singoli ministri". Snobbando Di Maio e Salvini.

Le parole della Cancelliera potrebbero essere un ulteriore segnale dello smarcamento del premier dai due leader di partito. E potrebbero confermare i dubbi di Salvini che, a margine dell'apertura di Conte ai migranti di Malta, cominciò a sospettare di un premier che "fa l'amico dei burocrati Ue".

Durante il colloquio per un'ora con il presidente della Repubblica italiano, Merkel ha voluto anche informarsi anche sul decretone (quota 100 e reddito di cittadinanza) appena approvato dal Consiglio dei ministri. All'invasione di campo, il Colle ha risposto di non aver ancora letto il testo ma le avrebbe assicurato che le norme licenziate rientrano nei saldi previsti dalla manovra. La spiegazione avrà convinto Frau Merkel? Difficile dirlo.

Di certo la Cancelliera ha espresso la fiducia della Germania nell'Italia e ha definito "positiva" la conclusione delle aspre trattative con l'Ue sulla manovra. la Merkel avrebbe sottolineato il feeling tra Berlino e Roma perché, secondo riporta l'Agi, per la Cancelliera il 2019 è pieno di interrogativi cui solo insieme gli Stati Ue potranno dare una risposta appropriata.

A preoccupare Frau Merkel sono le tensioni tra Usa e Cina, ma anche le politiche della Russia. Sul piatto ci sono poi due nodi fondamentali: il quadro finanziario europeo settennale da approvare (e che più volte l'Italia ha minacciato di boicottare) e - ovviamente - il dibattito sui flussi migratori.

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