Elezioni Comunali 2018

Michele Conti, sindaco di Pisa: "I pisani hanno scelto l'alternanza"

Conti risponde agli attacchi della campagna elettorale: "I cittadini hanno saputo scegliere"

Michele Conti durante la serata di chiusura campagna elettorale col Ministro Salvini
Michele Conti durante la serata di chiusura campagna elettorale col Ministro Salvini

Il primo cittadino pisano, Michele Conti, classe 1970, un passato contraddistinto da un grande impegno politico (11 anni in consiglio comunale, direttore del Consorzio agrario di Pisa poi dirigente del Consorzio del Tirreno), da sempre nelle file del centrodestra pisano, si presenta ai microfoni de IlGiornale.it durante una fugace pausa pranzo.

I tempi a disposizione, dopo la storica vittoria del centrodestra anche a Pisa, si sono drasticamente ridotti per far fronte alle mille necessità derivanti dal gravoso impegno di Sindaco, anche alla luce dei recenti e continui episodi di criminalità che attanagliano il capoluogo pisano.

Sindaco Conti, un risultato storico anche a Pisa, avrebbe mai immaginato una netta vittoria del centrodestra?

"Diciamo che se me l'avesse chiesto nell'ultima settimana le avrei detto di sì, prima evidentemente no".

È una sensazione che si è venuta a concretizzare dopo i risultati del primo turno?

"Sì, dopo il primo turno certo, anche se a questo giro eravamo messi bene. La Lega ha spinto molto, avevamo tutte le carte in regola per vincere".

Quanto ha pesato la componente leghista nella vittoria elettorale?

"Ha aiutato tantissimo, è chiaro che non fosse la prima volta che il centrodestra andasse al ballottaggio, era già accaduto un due occasioni nel corso degli anni, però non eravamo mai riusciti nell'intento. I tempi, evidentemente, non erano abbastanza maturi".

Possiamo dire allora che l'effetto Cascina si sia fatto sentire...

"Diciamo che l'effetto Cascina ha creato una rottura su di una tela, nel tempo questa non ha fatto altro che allargarsi".

Quali saranno le priorità nei primi giorni di governo?

"Sicuramente il tema della sicurezza, che stiamo già affrontando in questi giorni, poi ci occuperemo dell'arredo e del decoro urbano anche se ci vorrà più tempo. Cercheremo di riqualificare le periferie, siamo già al lavoro sul tema delle case popolari. Proprio in queste ore sto verificando alcuni progetti per la riqualificazione della zona della stazione ed altri interventi di edilizia residenziale pubblica".

Il tema della sicurezza sarà centrale nell'amministrazione...

"Il problema esiste, ma non vogliamo certo spendere 5 anni affrontando solo questa problematica. Speriamo di ridurla parecchio già nei primi mesi".

Avete una ricetta in mente per raggiungere questo obiettivo?

"Inizieremo utilizzando le risorse a disposizione per incrementare la presenza dei vigili sul territorio, poi ci muoveremo di concerto con prefetto e questore".

Moschea e islam, al riguardo come pensate di agire?

"La posizione in campagna elettorale era chiara, continueremo su quella linea".

Cosa è che ha gradito di più e cosa ha gradito meno in questa campagna elettorale?

"Ho apprezzato molto la vicinanza dei cittadini, ovunque ci siamo recati siamo stati accolti come dei paladini, come l'ultima speranza di fronte al malgoverno della città. Certo non ho apprezzato gli attacchi personali di basso livello che mi sono stati diretti sul finire di questa campagna".

Negli ultimi giorni di campagna elettorale infatti vi hanno definito razzisti e xenofobi, cosa risponde oggi a queste persone?

"Ma, risponderei che sono qui a pranzare in una via del centro e tanti di quelli che passano mi salutano e vengono a stringermi la mano".

A suo parere, su quale campo il PD ha perso la maggior parte dei voti?

"Credo abbia perso completamente contatto con l'elettorato. Si sono chiusi nelle stanze interrompendo il collegamento coi cittadini".

La squadra di governo a che punto è?

"La squadra è quasi pronta, la prossima settimana usciremo coi nomi".

Saranno nomi strettamente politici o pensate di attingere anche dalla società civile?

"Stiamo valutando nomi sia dal modo politico che da quello della società civile".

Si sente di ringraziare qualcuno in particolare per il risultato raggiunto?

"Ringrazio veramente tutti quelli che mi hanno sostenuto, questo sogno non sarebbe stato possibile se altri prima di me non avessero provato a scardinare il sistema".

Vorrebbe mandare un messaggio agli altri sindaci del centrodestra eletti in questa tornata?

"Volentieri. Se riusciamo a fare squadra, possiamo anche essere competitivi per le elezioni regionali".

Quidni l'obiettivo è Toscana 2020?

"Sì certo, anche se i tempi della politica sono molto labili, ma stiamo seminando sempre di più.

Vedremo cosa accadrà nei prossimi due anni".

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