Il Movimento 5 stelle è spaccato sul dl Sicurezza. La dimostrazione è quanto successo in commissione Affari costituzionali dove i deputati pentastellati Luca Frusone e Alvise Maniero hanno attaccato duramente la capogruppo Valeria Baldino per aver ritirato, senza il loro consenso, gli emendamenti con cui chiedevano il ripristino del sequestro e della confisca delle navi Ong che non rispettano il divieto di attraversamento delle acque territoriali, come previsto nei decreti Salvini. I due onorevoli hanno attaccato la Baldino, che ha preso una iniziativa non prevista dal regolamento. Quando il presidente della commissione Giuseppe Brescia è passato alla votazione degli emendamenti in questione, i deputati della Lega hanno chiesto spiegazioni. Ne è nato un duro scontro. I due pentastellati hanno infatti inviato due mail estremamente dure sottolineando l'operato scorretto della Baldino. «Questa è la dimostrazione - spiegano gli onorevoli della Lega -, che i 5 stelle non hanno una linea sull'immigrazione. Dal momento che il Movimento va con la Lega assume una linea intransigente e quando va col Pd si presta a riportare in vigore la mangiatoia. Da parte loro c'è solo la difesa della poltrona».
A sottoscrivere l'emendamento sono stati anche altri dissidenti, ovvero i deputati 5 stelle Iovino, Frusone, Corda, Roberto Rossini, Berti, Cabras, Serritella, Sodano, Raduzzi, Currò, Carabetta, Gabriele Lorenzoni, Romaniello, Cadeddu, Zanichelli, Cillis, Spessotto, Colletti, Fantinati.
Peraltro, sarà rinviato al 27 novembre l'approdo in aula alla Camera del dl Sicurezza, inizialmente in calendario per lunedì prossimo. La comunicazione è stata data ieri nell'ambito della commissione dal vicepresidente Fausto Raciti (Pd). L'obiettivo è quello di chiudere l'esame degli emendamenti entro il 25 novembre prossimo, in modo poi da andare in aula il 27.
Il presidente Brescia ha chiarito: «Ho chiesto al presidente della Camera, Roberto Fico, un rinvio dell'arrivo in aula del dl sicurezza. La conferenza dei capigruppo ha fissato la nuova data».
I capigruppo del Centrodestra in commissione Affari costituzionali, Emanuele Prisco (Fdi), Igor Iezzi (Lega), Francesco Paolo Sisto (Fi), Alessandro Colucci (Noi con l'Italia), spiegano: «Bene ha fatto il Presidente Fico ad accogliere la richiesta del centrodestra di rinviare per dare priorità alle famiglie italiane». Sulla questione migranti ieri la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ha spiegato: «Non esiste una soluzione che soddisfi tutti sulle migrazioni a livello Ue. Pertanto, dobbiamo scendere a compromessi. Ma dobbiamo andare avanti, non bloccarci». Il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli ha dichiarato: «In Europa serve un sistema di regole condivise per il salvataggio in mare e lo sbarco delle persone, senza criminalizzare chi salva vite in mare perché lo fa a nome nostro, a nome dei nostri valori e perché adempie non solo ad un obbligo sancito dal diritto internazionale del mare, ma ad un obbligo morale». Sassoli ha salutato «la proposta della Commissione europea di un Patto per l'immigrazione e l'asilo».
Quanto il tema migranti sia caro al governo italiano lo si capisce anche dagli incontri tenuti dal ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, che in periodo di pandemia, con priorità sanitarie altissime per il Paese ieri ha convocato e presieduto il Consiglio per le relazioni con l'Islam Italiano sui temi legati all'integrazione.
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