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Moda&fornelli, ora c'è il Doriani Restaurant

Non si pensi a una «moda». Expo, le trasmissioni televisive e il continuo discutere di cibo non c'entrano con la scelta di Doriani, famosa firma del cashmere, di aprire un ristorante. «C'entra piuttosto la logica del luxory a 360 gradi - ci spiega Gisberto Carlo Sassi, presidente e ad del marchio - anche perchè Expo sta per concludersi e noi abbiamo fatto un investimento importante, non temporaneo».

Il ristorante è in via Montenapoleone 19, l'unica strada al mondo che si può nominare senza precisare la città di appartenenza tanto è rinomata ed è proprio accanto alle due boutique milanesi Doriani, fra via Sant'Andrea 2 e via Gesù 7. Elegante, aperto su un giardino silenziosissimo, vanta 65 posti esterni e 70 all'interno, aperto dalle 11 del mattino alle 23. «Perchè, in via Montenapoleone non si può chiudere la cucina alle due del pomeriggio. Ieri, all'ora del thè una comitiva di cinesi ha pasteggiato a champagne aragoste. Questi orari sono diventate abitudini per il resto del mondo e noi teniamo il passo».

Aperto in sordina l'ultima settimana di luglio («il nostro rodaggio»), il «Doriani Montenapoleone Cafè Restaurant» ha ricevuto il battesimo ufficiale l'altro ieri. Sulla scia dei grandi gruppi, da Ferragamo a Bulgari da Dolce & Gabbana ad Armani (per restare in Montenapo, Louis Vuitton ha abbracciato la pasticceria Cova) la moda celebra la sua unione con la buona tavola.

Cosa si mangia da Doriani? Menù diversi per pranzo e cena, improntati sul colore: protagonista è la cucina mediterranea, carne o pesce abbinati a tantissime proposte di pietanze e di verdure, con i sapori, i colori e i profumi che tutto il mondo ricerca. E così zucche, pistacchi, lamponi, melanzane, zafferano nelle nuove proposte degli chef.I piatti variano con le stagioni, non mancano ricette per vegetariani e per celiaci. «Io sono vegetariano da 25 anni - ammette Sassi - non per moda, ma per scelta, di testa e di cuore. Amo gli animali e non posso pensare di mangiare un essere che è stato vivo». Sassi decanta il club sandwich del suo chef (è il tramezzino doppio, tostato, farcito a piacere con accompagnamento di patatine e verdure). «La cucina mi ha sempre attratto, a Napoli sono capace di fare chilometri per raggiungere la mia pizzeria preferita, così quando è capitata l'occasione, questo spazio incantevole a un passo dalle nostre vetrina, si è accesa la lampadina di collegare la buona tavola al brand. Ammetto che se i locali fossero stati in un altro posto non ci avrei nemmeno pensato».

Di giorno il Doriani Montenapoleone Restaurant propone monopiatti, omelette, insalate, club sandwich, ma anche primi e secondi.

La sera il menù è più ricco, ma i prezzi non cambiano, un'omelette guarnita di contorni costa sempre 12 euro, 16 per il club sandwich abbinato alle chips, i primi variano dalle 14 ai 18 euro.

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