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Modena, prof brinda in classe e gli studenti denunciano: "L'ha fatto per Bonaccini"

L'episodio, all'indomani dell'esito elettorale in Emilia Romagna, è stato segnalato da un gruppo di allievi di Azione studentesca. Il docente si difende: "Ho solo festeggiato cose mie con i ragazzi"

Modena, prof brinda in classe e gli studenti denunciano: "L'ha fatto per Bonaccini"

Il 27 gennaio scorso, si sarebbe presentato in classe con bicchieri di plastica, alcuni pasticcini e una bottiglia di vino, pronto a brindare. E secondo alcuni studenti, lo avrebbe fatto per festeggiare la vittoria di Stefano Bonaccini in Emilia Romagna. L'episodio è accaduto in un liceo di Modena, dove un professore è stato accusato da alcuni allievi di aver brindato per il risultato elettorale contro la Lega. Secondo quanto riportato da Il resto del Carlino, a denunciare il fatto sarebbero stati i giovani di Azione studentesca, il movimento italiano delle scuole medie superiori legato all'area della destra italiana.

Lo sdegno degli studenti

"Ha stappato la bottiglia in classe per festeggiare la vittoria di Bonaccini", avrebbero denunciato i ragazzi, ma lui si sarebbe difeso dicendo di avere portato da bere per "brindare alla salute di tutti" e alla sua pensione. Tuttavia il gesto del professore di filosofia del liceo classico Ludovico Muratori non sarebbe passata sotto silenzio. Così, gli allievi di Azione studentesca avrebbero manifestato tutto il loro sdegno e anche il consigliere comunale della Lega, Beatrice De Maio, avrebbe chiesto delucidazioni sul caso al provveditore.

La condanna della Lega

Dopo di lei, è intervenuto anche il senatore modenese leghista, Stefano Corti, che avrebbe espresso ferma condanna sull'episodio: "Qui non è in discussione la legittima appartenenza politica di un insegnante, ma la sua decisione deliberata di ostentarla in modo del tutto inopportuno. Cosa sarebbe accaduto se un fatto simile, a Modena, fosse stato compiuto a favore della candidata della Lega? L'episodio denunciato dall'associazione studentesca e non smentito dalla preside merita un approfondimento e una ferma condanna da parte della sinistra".

Le verifiche della preside

Dopo l'accaduto e la denuncia dell'episodio, la dirigente scolastica dell'istituto, Giovanna Morini, ha fatto sapere che attiverà immediate verifiche sul caso, non conoscendo la classe in cui si sarebbero svolti i "festeggiamenti" del professore (che insegna in quella scuola da circa 13 anni). Il docente, intanto, interpellato dal quotidiano emiliano, avrebbe smentito categoricamente di aver portato vino e dolci per festeggiare la riconferma di Bonaccini.

La smentita del docente

Il docente, infatti, si sarebbe difeso dichiarando di non conoscere il presidente della regione e di non aver festeggiato la vittoria di nessuno: "Non credo che il 27 gennaio tutti abbiano festeggiato Bonaccini. Sarebbe come dire che qualsiasi azione, dall'andare a ballare, a bere un bicchiere di vino fosse volta a festeggiare la sua vittoria. Non è l'ombelico del mondo. Ben ricordo quella data, perché è vero che ho portato ai ragazzi di quinta e un mosto parzialmente fermentato, che ha un grado di alcol molto al di sotto di quello di un comune vino".

"L'ho fatto per festeggiare cose mie"

E ancora, il docente di filosofia, nel rispondere alla domanda sul perché ha portato il cibo in classe ha risposto: "Per festeggiare cose mie con ragazzi che non avrei più avuto occasione di incontrare. Parlo della mia imminente pensione e quando ho stappato la bottiglia ho pure sottolineato che si stava brindando ai miei 21 anni, ovviamente ironizzando". Ma c'è ancora chi si domanda come mai sia stata scelta proprio quella data. Il professore ha risposto: "Io e i ragazzi ci eravamo ripromessi di organizzare presto un'uscita proprio per salutarci e brindare insieme. Non ho fatto alcun cenno né a Bonaccini e neppure alle elezioni di cui, è normale, abbiamo però discusso nei giorni precedenti".

"Abbiamo parlato di elezioni..."

Il professore del liceo classico ha così ammesso di aver parlato delle elezioni ai suoi alunni, ma ha chiarito: "Come insegnante di storia e filosofia ho fatto una breve spiegazione a ragazzi adulti che andavano a votare sul voto disgiunto, perché la maggior parte dei miei studenti non sapeva neppure cosa fosse. Se i ragazzi hanno collegato la bottiglia alla vittoria di Bonaccini è solo nella loro testa".

Il prof contro Casapound

Il docente, poi, nel chiarire la sua posizione ha aggiunto: "Una cosa voglio dirla: non accetto lezioni di correttezza o democrazia da parte di Azione studentesca, che è legata a Casapound.

In più, se qualcosa non gli andava bene avrebbero potuto dirmelo: li ho di fronte tutti i giorni".

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