I casi di morbillo hanno toccato quota mille. Come previsto dagli esperti il calo delle vaccinazioni al di sotto della soglia di sicurezza, indicata dall'Oms nel 95 per cento, ha provocato un'impennata dei contagi. Nel 2016 i casi erano stati in totale 844 mentre dal primo gennaio di quest'anno al 26 marzo sono stati registrati già mille casi ed è quindi prevedibile che entro la fine del 2017 ci si trovi di fronte a dati da epidemia, come quelli monitorati in Romania dall'autunno scorso. Sono cinque le regioni interessate dal maggior numero di contagi: Piemonte, Lombardia, Lazio, Toscana, e Abruzzo. Nel 90 per cento dei casi i malati non erano vaccinati. Il morbillo ha colpito soprattutto nella fascia d'età dai 15 ai 39 anni e sono saliti a 113 i contagiati tra medici e infermieri.
Nel tentativo di superare le diffidenze della popolazione la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) ha realizzato in collaborazione con Cittadinanzattiva, l'instant book «Domande e Risposte Sui Vaccini», presentato ieri insieme al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. «L'offerta vaccinale gratuita rappresenta un'opportunità di salute per tutti i cittadini perciò le differenze tra le regioni devono essere superate. -ha detto il ministro-Il nuovo piano vaccinale ha proprio l'obiettivo di eliminare queste differenze». Il costo dei vaccini varia molto da regione a regione. Il meningococco B ad esempio costa circa 85 euro in Campania e soltanto 55 in Emilia come denunciato da Fulvio Martusciello di Forza Italia.
Ma l'ostilità verso le vaccinazioni non è soltanto un problema di costi, come evidenzia il presidente Simg, Claudio Cricelli. «Basta diffidenze, dubbi, ostilità e dietrologie sui vaccini» , afferma Cricelli che sottolinea come i medici di famiglia debbano svolgere «il ruolo di sentinelle della salute dei cittadini in quanto operativi su tutto il territorio nazionale».
Cricelli ha ribadito la preoccupazione per il calo delle coperture vaccinali. «Le percentuali, in età pediatrica, per molte gravi malattie infettive sono scese sotto la soglia limite di sicurezza del 95 per cento -spiega- Per la poliomielite, difterite e tetano è immunizzato solo il 93 per cento dei bambini. Per quanto riguarda parotite, rosolia e morbillo siamo a meno dell'85. Si tratta di dati francamente preoccupanti che sono frutto di un'inspiegabile sfiducia che spesso nasce, cresce e si diffonde sul web o sui social network. Vogliamo invertire questa tendenza fornendo a tutti uno strumento semplice, efficace ma dai contenuti scientifici certificati». L'instant book sarà consultabile on line tra qualche giorno e verrà comunque distribuito in tutti gli ambulatori dei medici di famiglia. «I vaccini sono vittime del loro stesso successo.
-afferma Alessandro Rossi curatore dell'instant book- Le attuali generazioni non hanno conosciuto i pericoli che derivano dalle gravi patologie infettive. I vaccini sono sicuri perché sottoposti a scrupolosi controlli. Le reazioni avverse che talvolta si verificano sono inferiori rispetto ai danni causati dalle malattie».
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