Moretti, Morani & C. Foto senza consenso sul sito della vergogna. "Violata la dignità"

Nel web immagini e volgarità. Tra le vittime attrici, influencer e una consigliera laziale Pd

Moretti, Morani & C. Foto senza consenso sul sito della vergogna. "Violata la dignità"
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Il gruppo Facebook "Mia Moglie" in cui oltre 30mila uomini pubblicavano foto intime di consorti ignare era solo la punta di un iceberg. Il fenomeno della pornografia all'insaputa delle interessate è meno isolato di quanto si creda. La stessa truce condivisione di immagini rubate, corredate da squallidi commenti, avviene in decine e decine di altri siti e piattaforme. In una di queste, Phica.eu, un forum on line dove gli utenti si scambiano contenuti hot di ogni genere, sono finite anche foto rubate all'ex sottosegretaria dem al Mise e candidata alle elezioni regionali nelle Marche, Alessia Morani, pronta a denunciare il sito che ha preso senza il suo consenso le immagini dai suoi social per darle in pasto ai leoni da tastiera più depravati. "I commenti - dice l'esponente dem - sono inaccettabili e osceni e ledono la mia dignità di donna. Non sono purtroppo la sola e dobbiamo tutte denunciare questi gruppi di maschi che continuano ad agire in branco ed impuniti nonostante le tante denunce. Sono molto scossa per l'accaduto, ma credo sia necessario reagire tutte insieme. Questi siti vanno chiusi e banditi". Altra vittima illustre è l'eurodeputata Pd Alessandra Moretti: "Ho sporto denuncia contro il sito del forum Phica che ho scoperto da anni rubava foto e spezzoni delle trasmissioni tv a cui ho partecipato per poi modificarle e darle in pasto a migliaia di utenti". Stessa amara scoperta è stata fatta dalla vicesegretaria del Pd Lazio, Valeria Campagna: "Alcune mie foto sono state pubblicate senza il mio consenso. Non solo immagini in costume, ma momenti della mia vita pubblica e privata. Sotto, commenti sessisti, volgari, violenti". Stesso trattamento per la deputata democratica Lia Quartapelle.

L'indignazione cresce di pari passo con le sorprese che stanno uscendo dal vaso di Pandora dopo che il gruppo "Mia Moglie" è stato denunciato in Procura per diffamazione. Tra le vittime involontarie anche personaggi famosi. Tra le prime a condannare la piattaforma l'attrice e content creator Anna Madaro, che ha consegnato alla polizia un fascicolo con decine di pagine contenenti oltre 200 file e migliaia di commenti. Ha raccontato su Instagram quello che ha scoperto su un sito per adulti: "Tre anni di mie foto, video, storie e screenshot di live dati in pasto a chiunque con commenti a dir poco schifosi e pericolosi". L'attrice racconta di essersi spaventata e di avere scoperto che sullo stesso forum ci sono tante colleghe, ma anche donne normali, con vite normali, ignare che la loro immagine sia stata postata su un sito per adulti. Anche ragazze minorenni. Il tutto accompagnato da "commenti al limite del vomito, che descrivono per filo e per segno quello che farebbero a tali donne", denuncia la Madaro, che si sta muovendo per far sì che le sue immagini vengano rimosse.

Eppure il web è pieno di siti di pornografia non consensuale in cui è possibile trovare immagini di persone comuni, prese dai social, immortalate in momenti di vita quotidiana, spesso al mare, in cui è facile concentrare l'attenzione su dettagli che attirano l'attenzione e alimentano la discussione, con commenti spesso ai limiti dell'oscenità. Su Phica.eu c'è anche una sezione dedicata ai Vip in cui personaggi dello spettacolo e influencer sono vittime involontarie di questo fenomeno.

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