Napoli, il Pd salva De Magistris e incassa l'appoggio alle suppletive

Il sindaco De Magistris
Il sindaco De Magistris

Il Pd cala le braghe: arriva, puntuale, l'emendamento «salva De Magistris» in cambio del sostegno del primo cittadino alle elezioni suppletive per il Senato (23 febbraio 2020) a Napoli. Un emendamento a firma dei deputati Fabio Melilli (Pd) e Vittoria Baldino (M5s), da inserire al decreto Milleproroghe, blocca per un anno gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale (bocciatura del bilancio comunale). Un verdetto che avrebbe condotto il Comune di Napoli verso il dissesto finanziario.

L'emendamento, pubblicato dal giornale online Anteprima24, sospende per un anno gli effetti della sentenza. Il 28 gennaio scorso la Consulta ha stabilito l'illegittimità del bilancio del Comune di Napoli. La pronunzia della Corte Costituzione avrebbe portato a un incremento del deficit da 1 miliardo a 700 milioni di euro a 2 miliardi e 700 milioni di euro. Imponendo il blocco della spesa. Il Comune di Napoli avrebbe rischiato il default. Un'impennata del debito, che ora grazie all'emendamento Pd-Cinque stelle sarà congelata: De Magistris ringrazia. E mette al sicuro la poltrona.

L'aiutino dei giallorossi arriva in piena campagna elettorale per le suppletive: a Napoli si ritornerà al voto il prossimo 23 febbraio per eleggere un senatore dopo la morte del grillino Franco Ortolani. Il Pd schiera il giornalista Sandro Ruotolo. Il centrodestra punta su Salvatore Guanci. Mentre i 5 stelle corrono con Luigi Napolitano.

Il provvedimento

Milleproroghe è al momento in commissione congiunta Affari Costituzionali e Bilancio. Oggi riprenderà l'esame. E c'è da scommettere che sull'emendamento «salva De Magistris» si aprirà l'ennesimo conflitto nella maggioranza.

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