Marion Le Pen all'ombra del campanile di Giotto a Firenze? È la benvenuta - ma non troppo.
In previsione della visita della nipote di Marine nel capoluogo toscano, il sindaco Dario Nardella ha infatti annunciato di essere disposto ad aprire le porte della città ma - di fatto - con riserva. Una riserva di carattere politico che si riallaccia alla storia della città toscana e della giovane politica francese, che in queste ore ha incontrato anche il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini.
Parlando stamane ai microfoni di Controradio, il primo cittadino ha detto: "Noi diamo sempre il benvenuto a tutti, ci mancherebbe. Ma visto che Marion Le Pen viene da un partito, il Fronte Nazionale francese, che affonda le radici nel più autoritario nazionalsocialismo di stampo europeo, che richiama ahimè ai modelli di valore che hanno portato all'esplosione della seconda guerra mondiale in Europa, io spero che qualcuno abbia la forza e il coraggio di ricordare, a questi signori che vengono a Firenze, che la nostra città è medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza e la guerra di liberazione contro il nazifascismo".
Una posizione un
po' sibillina, poiché non si capisce bene cosa voglia dire il sindaco quando spera che altri ricordino agli esponenti del Front la storia della città. La nipote di Marine insomma è davvero la benvenuta o lo è solo a parole?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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